Elezioni amministrative ad Aprilia: il consigliere comunale Carmen Porcelli ha presentato questa mattina all’enoteca “La Primula” la sua candidatura a sindaco con il simbolo di “Primavera Apriliana”. “È un inizio – ha detto – ma dovevo dare risposte a quanti in questi anni mi hanno accolta ed accompagnata. È un dovere verso quanti mi hanno spinta a trovare sempre il coraggio, a cercare la verità e a chiedere trasparenza e legalità. Alle mie spalle – ha sottolineato Carmen Porcelli – non ho le banche, i costruttori, i salotti e i circoli. Ho la gente comune, i cittadini che vorrebbero una città amministrata in maniera degna”. La consigliera Porcelli, che al momento non preclude alcun accordo con lo schieramento di centrodestra e di centrosinistra, ha ricevuto l’appoggio della lista dell’ex consigliere comunale Giuseppe Colaiacovo.
“Questi ultimi cinque anni per me sono stati molto intensi. – ha detto in conferenza stampa Carmen Porcelli – Ho acquisito esperienza lavorando sodo come consigliere di opposizione, calandomi nei problemi reali della città, denunciando nelle sedi opportune e in prima persona vicende amministrative dai contorni poco chiari; ho avuto la fortuna di conoscere tante persone, soprattutto competenti e piene di passione, dalle quali ho imparato tanto. Con loro ho fatto un cammino difficile e impegnativo.
Sono cresciuta personalmente e come cittadina ed oggi posso dire con maggiore convinzione che se vogliamo una città migliore non dobbiamo ascoltare chi ci promette l’impossibile. Il rispetto delle regole è alla base della civile convivenza. Per amministrare Aprilia serve legalità e trasparenza. Questo è il mio impegno per la nostra comunità”.
La consigliera di Primavera Apriliana ha preso tre impegni: “Non mancheranno occasioni per entrare nel merito del mio programma, ma posso dire che fin da ora mi impegnerò qualora fossi eletta a convocare un consiglio comunale in ogni quartiere, perché la città è una; ad attivare le consulte cittadine, perché bisogna tornare a parlarsi e a confrontarsi di persona, basta fare politica su Facebook ed infine un passaggio pedonale sopraelevato per arrivare alla stazione: è inconcepibile che in una città di 80mila abitanti e con una popolazione pendolare importante, si debba farsi il segno della croce prima di attraversare”.