Più di tre etti e mezzo di cocaina e quasi un chilo di eroina, oltre a postole, proiettili e 36mila euro in contanti: la Polizia di Stato, dopo un’attenta attività di indagine, ha arrestato un italiano di 67 anni, gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi da sparo. Trovati, all’interno della sua abitazione 365 grammi di cocaina, 881 grammi di eroina, 245 grammi di hashish, 2 pistole revolver, 36 proiettili cal. 22 e 36.000 euro in contanti.
Nello specifico, nella giornata di ieri, gli agenti del III Distretto Fidene-Serpentara, appresa la notizia che il 63enne, già conosciuto dai poliziotti di via Franco Enriquez per i suoi trascorsi penali, deteneva all’interno della propria abitazione della sostanza stupefacente pronta per essere trasportata in un luogo più sicuro, hanno organizzato un servizio di osservazione e controllo davanti la suddetta abitazione che ha permesso di notare movimenti sospetti.
Al momento opportuno, gli agenti sono riusciti a introdursi all’ interno dell’appartamento e hanno proceduto ad effettuare una perquisizione, a seguito della quale è stata rinvenuta una rivoltella antica “a spillo” e una rivoltella “Taurus 38”, entrambe scariche e 36 proiettili cal. 22 “short”. Inoltre sono stati rinvenuti 2 involucri di cellophane di circa 50 grammi di cocaina, 881 grammi di eroina e 245 grammi di hashish.
È stata inoltre sequestrata la somma di oltre 36. 000 euro in contanti suddivisa in banconote di vario taglio custodita all’interno di una cassaforte celata dietro un quadro. Avendo rinvenuto una chiave di cui l’uomo non sapeva fornire indicazioni precise, la perquisizione è stata estesa ai locali del condominio fino all’ultimo piano, ove è stata trovata una porta che i poliziotti hanno aperto proprio con la chiave trovata poco prima. Una volta al suo interno, dietro ad alcuni materassi appoggiati al muro, sono stati rinvenuti due involucri in cellophane contenenti circa 315 grammi di cocaina. Ultimati gli accertamenti l’uomo è stato portato presso gli uffici di polizia dove è stato arrestato. Dopo la convalida dell’arresto nei confronti dell’uomo è stata disposta la misura degli arresti domiciliari.
Ad ogni modo l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.