Estorsione con metodo mafioso per gli imprenditori tra Aprilia e Pomezia: arriva la sentenza di primo grado nell’ambito del processo che vede imputate tre persone, Giampiero Gangemi, Patrizio Forniti e Mirko Morgani. Il Tribunale di Velletri in composizione collegiale presieduto dal giudice Alessandra Cuppone ha letto il dispositivo della sentenza. Riconosciuta per tutti l’aggravante del metodo mafioso. Giampiero Gangemi è stato condannato a 6 anni di reclusione e a 1.450 euro di multa. Patrizio Forniti è stato condannato a 6 anni e 8 mesi e ad una multa di 1.650 euro. Mirko Morgani è stato invece condannato ad un anno e otto mesi di reclusione e ad una multa da 3.500 euro. Gli imputati sono stati condannati al pagamento delle spese processuali e di custodia cautelare in carcere. Giampiero Gangemi e Patrizio Forniti sono stati interdetti in perpetuo dai pubblici uffici e in stato di interdizione legale durante l’esecuzione della pena. Per Mirko Morgani la pena invece è sospesa. Sarà invece in separato giudizio la definizione della somma che servirà per risarcire le parti civili costituitesi per i danni subiti a causa delle pesanti estorsioni subite, tra questi anche i Comuni di Aprilia e Pomezia. Le motivazioni della sentenza saranno pubblicate tra novanta giorni. Gli arresti scattarono nel 2018, insieme ai tre imputati venne arrestato anche Sergio Gangemi (fratello di Giampiero), la cui famiglia è ritenuta dall’Antimafia vicina alla cosca reggina dei Di Stefano. Gangemi poi scelse il rito abbreviato e nel 2022 la sua condanna a sette anni, due mesi e 20 giorni diventò definitiva. L’operazione coordinata alla Dda scattò come detto nel 2018. Il gruppo organizzava agguati agli imprenditori armati di fucile e con bombe a mano. Nel luglio del 2016 si presentarono a casa di una delle vittime ed esplosero 28 colpi contro l’abitazione. Un fatto non denunciato inizialmente, ma che poi servì agli imprenditori a raccontare tutto agli investigatori.