Si torna alla vita normale, o quasi, da domani in tutto il Paese. Non mancano però le regole tra cui: tracciamento dei turisti, controlli con termoscanner, prenotazioni e questionari. Ma c’è anche chi, in uno spot scherzoso, offre la cena ai forestieri.

Con il nuovo step, a partire dal 3 giugno, sparirà l’autocertificazione, ma in generale rimarranno i divieti di assembramenti, di togliere la mascherina nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico e sui mezzi di trasporto.

Resta anche l’obbligo del distanziamento sociale e la quarantena per chi ha infezioni respiratorie con febbre o la temperatura corporea superiore ai 37.5 gradi. Agli spettacoli all’aperto potranno assistere al massimo mille persone, 200 nelle sale al chiuso.

Per il resto tutto cambia e in modi diversi. Le stesse Ferrovie dello Stato si preparano alla ripresa degli spostamenti in tutto il Paese: diventano 80 le Frecce, 48 gli Intercity e 4653 le corse regionali in circolazione. Ma stazioni e scali restano sorvegliati speciali: primi tra tutti Termini e gli aeroporti di Roma, dove saranno rilevate le temperature corporee. Inoltre nel Lazio sarà potenziato il contact tracing mentre i casi sospetti saranno indirizzati ai drive-in per possibili test, ma la Regione Lazio auspica anche il “tracciamento a livello nazionale”.