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“Fase Rem” e “Come acqua amara”: a San Felice Circeo questa sera narrativa per tutti i gusti.

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“Fase Rem” e “Come acqua amara”: a San Felice Circeo questa sera narrativa per tutti i gusti. Alle 21.30, nel cuore del centro storico, sulla terrazza del Cinema Magnani, ci sarà il secondo appuntamento della rassegna “Cultura del mare” curata dall’associazione Sintagma. Ospiti due autori pontini: Gaetano Natoli, che presenta il suo primo romanzo “Fase Rem”, e Lucia Fusco con il racconto “Come acqua amara”. L’ingresso è libero.

Sacro e profano, storie di umili e di soprusi, thriller e suspence. Dopo l’incontro con lo scrittore romano Aurelio Picca, l’associazione Sintagma, per Cultura del Mare, promuove una serata letteraria davvero variegata.

Questo venerdì 21 agosto, sulla terrazza del Cinema Magnani, per la rassegna letteraria organizzata dal Comune di San Felice Circeo e dalla Pro Loco, saranno ospiti due autori pontini con due opere di grande presa.

Si tratta di Gaetano Natoli, esperto di effetti visivi e computer grafica cinematografica, da dove trova origine il suo interesse per le sceneggiature filmiche che lo avvicinano alla narrativa. Spinto dalla passione per la storia e l’arte, al culmine di una ricerca giungerà a scoprire un messaggio nascosto in uno dei più famosi affreschi della Città Eterna, dal quale prende vita il suo primo romanzo: “Fase REM”.

“Nei laboratori del King’s College, a Londra, – si legge nella IV di copertina – una ricerca genetica capace di varcare i confini della logica dà inizio a uno scontro tra scienza e fede che potrebbe far crollare le fondamenta millenarie della Chiesa. L’agente Herrera dei servizi di informazione del Vaticano, incaricato di seguire le indagini, viene catapultato in un intricato labirinto nel quale la Sapinière, un servizio di intelligence parallelo della Santa Sede, e il Mossad israeliano si fronteggiano per raggiungere la misteriosa stanza 251: nascondiglio degli undici libri mancanti della Bibbia”.

Dopo un breve tributo al grande Maestro Ennio Morricone grazie all’intermezzo musicale della clarinettista Elisa Robibaro, si passerà dal giallo noir, al blu – a volte trasparente altre torbido – di “Come acqua amara” di Lucia Fusco.

Una raccolta di storie dei primi del ‘900 accadute davvero e che raccontano un cammino spesso aspro e difficile, intrapreso da diverse generazioni in cerca di riscatto e giustizia. Struggenti storie di sezzesi, privernesi e coloni del Settentrione d’Italia descritte con grande realismo ma mai con crudezza o pessimismo, facendo trasparire la grande dignità morale di quegli umili eroi vinti.

Modererà l’incontro il giornalista e direttore editoriale Sintagma, Mauro Nasi.

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