Giorgia Meloni questa mattina ha portato la solidarietà e la vicinanza di Fratelli d’Italia ai Carabinieri di Aprilia, dopo le minacce ricevute nei giorni scorsi da un delinquente.
All’incontro presso la caserma di via Tiberio erano presenti il Senatore e coordinatore provinciale Nicola Calandrini, l’eurodeputato Nicola Procaccini, il capogruppo alla Camera Francesco Lollobrigida, il vice coordinatore regionale Enrico Tiero, e i rappresentanti del partito provinciale di Latina.
La visita è poi proseguita nella zona tra via Inghilterra e via Francia (in via Belgio).
“Ringrazio Giorgia Meloni per essere venuta ad Aprilia dopo il vergognoso episodio ai danni di un Carabiniere che stava facendo il suo dovere presso un posto di blocco – ha dichiarato il Senatore Nicola Calandrini -. Per Fratelli d’Italia queste scene sono inaccettabili. Purtroppo, come ha ben evidenziato la nostra leader, nel sistema italiano c’è qualcosa che non va per cui se un Pubblico Ufficiale offende un criminale rischia una pena da 5 a 12 anni, mentre per chi aggredisce un esponente delle Forze dell’Ordine le pene sono da 6 mesi a 5 anni. Alla luce di questo cortocircuito Fratelli d’Italia intende proseguire la sua battaglia nelle istituzioni: dobbiamo difendere chi ci difende”.
“Con la nostra presenza oggi ad Aprilia – dichiara l’eurodeputato Nicola Procaccini – abbiamo voluto testimoniare non soltanto la solidarietà agli uomini dell’Arma dei Carabinieri e a tutte le forze dell’ordine, impegnate quotidianamente a difendere la nostra libertà e serenità, ma anche la vicinanza ai cittadini di Aprilia e alle sue istituzioni comunali. Questa è una città in cui esistono situazioni gravi e complesse dal punto di vista sociale, come in ogni città in piena crescita, ma esasperate da fattori esterni come nel caso estremo e paradossale degli alloggi popolari imposti dal Comune di Roma. Per questo il compito delle forze dell’ordine che operano ad Aprilia è ancora più difficile ed episodi di prepotenza mafiosa come quello accaduto nei giorni scorsi vanno fermamente condannati e contrastati con la pronta reazione di tutta la comunità.”