Festa del Cinema di Roma: l’apriliano Lorenzo Nuccio tra i registi del film “Catene”, prodotto dalla Scuola Volonté, che verrà presentato questo sabato 21 Ottobre, alle 12.00, presso l’Auditorium Conciliazione nel corso di “Alice nella Città”, sezione parallela della festa del cinema. Lorenzo Nuccio, 24 anni, nato e cresciuto ad Aprilia e regista diplomato alla Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté, ha diretto uno dei cinque episodi del film, al quale hanno lavorato anche Anna Coccoli, Matteo Giampetruzzi, Flavio Santandrea e Lorenzo Vitrone. La notizia della scomparsa improvvisa di una bambina riecheggia in cinque storie sul tema della dipendenza affettiva, in cui i protagonisti sono alle prese con le proprie “catene”. Tra gli interpreti, anche l’attore Marco Marzocca.
I biglietti per l’anteprima di domani sono acquistabili sul sito della Festa del Cinema di Roma, al seguente link:
Alcuni momenti delle riprese dell’episodio 4 diretto da Lorenzo Nuccio:
La clip di Catene pubblicata in anteprima sulla rivista “The Hollywood Reporter Roma”:
FILM “CATENE” – EVENTO SPECIALE AD ALICE NELLA CITTÀ
Realizzato dagli allievi e allieve della Scuola Volonté, con la produzione esecutiva di dispàrte, il film sarà presentato in anteprima assoluta durante la 21° edizione di Alice nella città – sezione autonoma della Festa del Cinema di Roma.
La notizia della scomparsa improvvisa di una bambina riecheggia in cinque storie sul tema della dipendenza affettiva, in cui i protagonisti sono alle prese con le proprie “catene”.
Catene nasce dall’impegno di oltre 60 giovani professionisti e professioniste, accompagnati in questa esperienza formativa dai docenti e tutor della Scuola e dalla società di produzione esecutiva dispàrte.
«L’interessante riflessione sulla nostra società che passa attraverso il film collettivo Catene – afferma Daniele Vicari, Direttore artistico della Volonté – è il frutto della cura di quel processo di crescita culturale, umana e professionale delle nostre allieve e allievi che caratterizza la Scuola fin dalla sua istituzione, avvenuta ormai 13 anni fa. Il film è stato realizzato dalle diplomande e dai diplomandi di tutte le discipline, ed è la penultima tappa del loro processo formativo. L’ultima è proprio la presentazione al pubblico dell’opera: la presenza di Catene ad Alice nella città, che ringrazio, è il coronamento di un intero arco di esperienze e sancisce l’ingresso nel mondo del lavoro».
SINOSSI
Sulle rive del laghetto artificiale del quartiere Eur di Roma si sta tenendo una piccola festa di carnevale. Tra i coriandoli e le stelle filanti, una bambina scompare. Questo evento tragico e allo stesso tempo inspiegabile riverbera in tempi diversi dentro cinque storie sparse per la città, accomunate da personaggi alle prese con le proprie catene, ossia con il legame che li stringe indissolubilmente a qualcun altro.
Sono le vicende di Fausto, allenatore in pensione di una scuola di calcio, che passa le sue giornate dedicandosi completamente a Giacomo, il figlio affetto da autismo; la storia di Jacopo e Luna, giovane coppia in crisi e in preda alle proprie dipendenze da stupefacenti; Agata, che dopo aver provato tutta la vita a costruirsi una personalità indipendente dalla sua famiglia, dovrà fare i conti con la stessa malattia di sua madre; Carlotta e Francesco, due emarginati che si incontrano su un autobus notturno e che, giocando come due bambini, provano a fuggire dalle realtà a cui sono ancorati; e infine, mesi dopo la scomparsa della sorella minore, la storia dell’adolescente Marta, che si confronta per la prima volta col dolore della perdita e il peso dei ricordi. Un mosaico di vicende che si incrociano solo per le strade del laghetto dell’Eur e che porterà i loro protagonisti a comprendere che non c’è una soluzione alla
complessità dei rapporti con le persone che amiamo.
NOTE DEGLI AUTORI
Cinque storie per cinque registi, che hanno frequentato la Scuola Volonté in un triennio iniziato nel 2019 e segnato dalla pandemia. L’entusiasmo di intraprendere il percorso accademico ha dovuto fare i conti con l’isolamento e il distanziamento a cui tutti siamo stati sottoposti, caratterizzando il nostro tempo passato insieme all’interno della Scuola. E forse non è un caso che alla sua conclusione emerga un film corale e allo stesso tempo personalissimo e introspettivo, dove ciascuno/a di noi ha indagato le proprie vulnerabilità in rapporto alla famiglia, all’amore, alle possibili connessioni con l’altro, con storie intime che si interrogano su quale valore possiamo ancora dare ai nostri legami più forti, per quanto essi siano dolorosi.
LA SCUOLA D’ARTE CINEMATOGRAFICA “GIAN MARIA VOLONTÉ”
Centro di alta formazione professionale della Regione Lazio, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo e gestito dalla società regionale LAZIOcrea S.p.A., offre un percorso formativo gratuito e triennale dedicato alle principali professioni del cinema. Nel terzo anno, gli allievi/e hanno la possibilità partecipare, nel ruolo per cui si sono formati, a un film lungometraggio accompagnato da docenti e tutor. “Catene” è il film realizzato al termine del Triennio formativo 2019/22.
La direzione delle attività didattiche, artistiche e culturali della Scuola Volonté è affidata a un Coordinamento artistico e didattico di cui fanno parte, tra gli altri, Valerio Mastandrea, presidente del Comitato scientifico, e Daniele Vicari, direttore artistico. I docenti sono importanti professionisti del cinema italiano.
CATENE
GENERE: DRAMMATICO
PAESE: ITALIA
ANNO: 2023
DURATA: 93 MINUTI
LINGUA ORIGINALE: ITALIANO
Regia
Anna Coccoli
Matteo Giampetruzzi
Lorenzo Nuccio
Flavio Santandrea
Lorenzo Vitrone
Sceneggiatura
Chiara Benedetti
Enrico Butelli
Giacomo Carraro
Elena D’Ugo
John Alex Siciliani
Francesca Zonta
Interpreti (in ordine di apparizione)
Layla Maiolatesi
Cristina Pellegrino
Davide Iachini
Marco Marzocca
Maria Chiara Orti
Davide Valle
Francesca Carrain
Fabio Rizzuto
Dharma Mangia Woods
Giselda Volodi
Michele Eburnea
Elena Radonicich
Francesca Parisi
Achille Brugnini
Organizzazione Annalia Silecchia
Casting Stefania De Santis; Giulia Cacchioni
Costumi Giulia Pontillo, Pablo Traversa, Lara Bondi
Scenografia Zeno Fabrizio
Fotografia Giuliano Cipollone, Giovanni Cosmo, Filippo Loccioni, Giulia Reggio
Suono
Francesco Ramon Franco (fonico di presa diretta)
Francesco Stio (microfonista)
Jacopo Manzo, Andrea Castiglioni, Laura Bellino (montatori dei dialoghi)
Eleonora Bonocore, Samuel Desideri (montatori degli ambienti ed effetti)
Montaggio Graziano Molinari con la collaborazione di Simone Lardieri
Musiche Originali
David Tarantino