Guido De Bartolomeo non sarà nello staff tecnico del Frascati Scherma nella prossima stagione. Il maestro ha accettato l’opportunità proposta dalla Federazione austriaca che gli affiderà (tra l’altro) la responsabilità degli atleti militari e il compito di seguire i ragazzi che studiano e fanno sport all’interno del centro olimpico. Per De Bartolomeo, che da anni faceva parte dello staff della Nazionale italiana Under 20, una indubbia opportunità di arricchimento del proprio percorso da maestro: “Un’esperienza affascinante che presuppone anche una scelta di vita, stante il mio spostamento a Vienna – dice De Bartolomeo – Ho riflettuto a lungo perché lasciare un ambiente come quello del Frascati Scherma e anche il discorso impostato nella sezione capitolina del “Pio XII” assieme a Valerio Aspromonte non è stato semplice. La voglia di tuffarmi in questa nuova avventura, però, è stata troppo forte e quindi alla fine ho detto sì alla Federazione austriaca”. De Bartolomeo saluta il Frascati Scherma dopo tre anni molto intensi: “Ho avuto la possibilità di “arricchire” il mio personale palmares con un titolo alle Universiadi grazie a Damiano Rosatelli che tra l’altro mi ha regalato anche il primo podio in Coppa del Mondo Assoluti. Ma non posso dimenticare il titolo europeo Under 20 conquistato da Serena Rossini e il bronzo continentale Under 23 di Elena Tangherlini. E mi ha regalato tante soddisfazioni anche vedere diversi bambini del “Pio XII” arrivare a fare agonismo con le gare Gpg. Al di là dei risultati, si è creato uno stretto legame con tutto lo staff del Frascati Scherma e in futuro, se ci sarà la possibilità, non è detto che le nostre strade non si possano incontrare di nuovo. I dirigenti hanno compreso il mio punto di vista e sono stati felici per il sottoscritto, per questo li ringrazio di cuore”.
Anche il presidente Paolo Molinari ha voluto salutare De Bartolomeo: “A nome di tutto il Frascati Scherma ringraziamento Guido per tutto quello che ha fatto qui. È stata una collaborazione abbastanza breve, ma che ci ha dato modo di apprezzare le sue qualità professionali e umane. Ha gestito molto bene il suo gruppo di atleti, tra cui giovani che fanno parte delle selezioni azzurre, ed anche i bambini della sezione romana del “Pio XII” a cui ha dato un importante contributo. Capisco la sua scelta perchè il modello italiano non si adatta bene a chi decide di fare il maestro a tempo pieno. A Guido va il mio ringraziamento per quanto fatto a Frascati e un grande in bocca al lupo per le nuove sfide”.
Frascati Scherma, De Bartolomeo saluta e vola in Austria: “Grazie a tutti per questi tre anni”
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