Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di Coronavirus. Ieri, all’ingresso dell’ospedale San Giuseppe di Marino, la Asl Roma6 ed il Comune hanno inaugurato una targa ricordo. Parole di ringraziamento sono state rivolte a tutti i professionisti sanitari per il loro impegno costantemente durante la pandemia, ed anche alle forze dell’ordine e alla associazioni di volontariato.
E’ stata così celebrata la terza “Giornata Nazionale in memoria delle vittime dell’Epidemia di Coronavirus”, un gesto rivolto a tutti coloro che oggi non ci sono più proprio a causa di questa pandemia ma anche un pensiero di gratitudine verso coloro che hanno lottato accanto a loro con generosità e coraggio.
In molti hanno partecipato alla cerimonia insieme al Sindaco, il Vicesindaco, il Presidente del Consiglio comunale, i Consiglieri comunali e gli Assessori, i Direttori Amministrativo e Sanitario dell’Asl Rm6 il dott. Corsi e il dott. Di Balsamo, la Polizia Locale di Marino, la Stazione dei Carabinieri di Marino, il Gruppo della Guardia di Finanza di Frascati, la Protezione civile di Marino, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Roma – Distaccamento di Marino, la Croce Rossa Italiana Comitato Colli Albani – Sezione di Marino e i volontari delle Associazioni ARVAS e Angeli del Soccorso.
A chiudere l’evento molto toccante c’è stata la preghiera di benedizione in suffragio delle vittime da parte del Cappellano del nosocomio marinese Don Angelo, a cui è seguito l’inno di Mameli, sulle cui note è stato ricordato che oggi, 17 marzo, ricorre il 162esimo anniversario del Regno d’Italia, una giornata dedicata anche alla Costituzione, all’Inno e alla Bandiera.
Il direttore generale ff Guglielmo Di Balsamo e il direttore sanitario Roberto Corsi hanno ringraziato l’amministrazione comunale di Marino. Hanno ricordato le vittime del Covid-19 e i loro familiari.
Hanno inoltre voluto ringraziare tutti i professionisti sanitari della ASL Roma 6 per il valoroso impegno costantemente profuso nella lotta alla pandemia.
Parole di ringraziamento sono andate anche a favore delle forze dell’ordine, della associazioni di volontariato e dei cittadini che con i loro gesti hanno spesso dimostrato vicinanza ai nostri operatori.
