Giornata internazionale della donna: ad Aprilia intitolate tre aree verdi ad Anna Ridolfi, Sibilla Aleramo e Lelia Caetani. Le tre inaugurazioni sono avvenute questa mattina al Parco di via Foscol, in via Giovanni XXIII e al parco di via Vivaldi. “Rispettare e ascoltare le donne vuol dire lavorare per rendere migliore la nostra vita”, ha detto il sindaco Antonio Terra.
Presenti alle cerimonie il sindaco Antonio Terra, la giunta comunale, la famiglia Ridolfi-Cottiga, le forze dell’ordine e molte associazioni del territorio. Presenti esponenti del Consiglio comunale dei giovani e del gruppo “Farememoria”
Le 3 cerimonie sono state dedicate a:
✅ Anna Ridolfi – Parco Via Foscolo, Via delle Margherite e Via Umbria
✅ Sibilla Aleramo – Area verde compresa tra Via Giovanni XXIII Via G. di Vittorio e Via Gramsci
✅ Lelia Caetani – Parco via Vivaldi, via Monteverdi
“Vogliamo mantenere vivo il ricordo di figure femminili straordinarie attraverso l’intitolazione di queste aree verdi, ha commentato il primo cittadino Antonio Terra, vogliamo che il loro ricordo rimanga vivo nel tempo e possa essere esempio per i nostri giovani. Abbiamo voluto celebrare le donne per il loro rendersi simbolicamente veicolo di civiltà, dialogo, cura per l’ambiente e l’identità del territorio e, soprattutto, per la cura dell’altro. Rispettare e ascoltare le donne vuol dire lavorare per rendere migliore la nostra vita, le nostre giornate, le nostre famiglie, i nostri quartieri, i nostri parchi e in generale la nostra società. Buon otto marzo a tutte e tutti”
A conclusione della mattinata, su richiesta del Collettivo Marsha, è stato esposto uno striscione sulla facciata del Comune di Aprilia in Piazza Roma, recante la scritta:
ژن، ژیان، ئازادی. – Donna, vita, libertà. Questo 8 marzo più che ma
La presidente dell’Associazione Marsha Jessica Margiotta e tutti i membri del gruppo: “Ogni libertà conquistata è sempre una libertà, ma non un traguardo. Festeggiare questa giornata è possibile grazie alla lotta che le donne hanno combattuto per ottenere i nostri attuali diritti, ma non dobbiamo dimenticare che in altre parti del mondo queste libertà non sono state ancora conquistate. L’8 marzo, perciò, sarà una festa quando le donne non saranno più oggetto di violenza di genere, discriminazione sul lavoro, femminicidio e di subordinazione nella società. Sarà una festa per tutte soprattutto quando non verranno messi in discussione i nostri diritti, come quello all’aborto. Sarà una festa quando le donne di tutto il mondo potranno essere pienamente libere di realizzare le proprie aspirazioni senza condizionamenti e pregiudizi. Vorremmo che venissero ricordate tutte le forme di violenza sistematica che le donne subiscono non soltanto l’8 marzo, ma anche in tutti gli altri giorni dell’anno, cosicché i fiori che ci regalate potranno essere pieni del loro significato.