Questo fine settimana ad Aprilia un presidio di solidarietà e di informazione sulla drammatica situazione del popolo curdo, il cui territorio, nel nord-est della Siria ( il Rojava), è invaso dalle forze armate turche. Ad organizzarlo è il circolo locale di Rifondazione Comunista, assieme al Circolo Anpi e all’associazione Senza Confine di Aprilia. L’appuntamento è per questo sabato 2 Novembre, a partire dalle 16.00, in Largo Marconi. La cittadinanza è inviata a partecipare e ad informarsi, per chiedere giustizia per il popolo curdo.
“Si tratta di un’operazione criminale che avviene nel silenzio dell’Europa e della Nato – spiega il Segretario del circolo di Rifondazione Comunista Aprilia, Antonio Tatti – e che mostra l’impotenza dell’Onu. Il popolo curdo ha combattuto strenuamente l’ISIS, ha una civiltà fondata sulla laicità, sulla parità di genere ( molte donne curde hanno combattuto la guerra al fondamentalismo) ed ha una storia martoriata non avendo un proprio stato: i curdi vivono in Turchia, in Iran, Iraq e Siria settentrionale, ovunque perseguitati e da sempre chiedono la creazione di un loro Stato, il Kurdistan.
Con la nostra partecipazione al presidio, come in tante altre manifestazioni che si stanno svolgendo in Italia, chiediamo: che si fermi l’invasione del Rojava da parte della Turchia; che cessi la vendita delle armi alla Turchia anche da parte dell’Italia, affinché non si crei profitto dall’uccisione di donne, uomini e bambini. La rottura delle relazioni diplomatiche con la Turchia fino alla cessazione dell’invasione.
