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I Carabinieri in cattedra al Rosselli: lezioni di legalità e di vita

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Gli studenti dell’Istituto Rosselli hanno incontrato questa mattina i Carabinieri di Aprilia per la “Formazione della cultura della legalità”. Sono state illustrate le nozioni essenziali che caratterizzano i comportamenti delle persone violente, bulli e tossicodipendenti, nonché le conseguenze dell’uso smodato delle bevande alcoliche e gli effetti dannosi che provoca l’uso delle sostanze stupefacenti, facendo concreti riferimenti a fatti di cronaca nazionale recente riguardante il fenomeno della così detta “Mala movida”.

Nella mattinata di oggi, nell’ambito delle iniziative connesse al protocollo d’intesa tra l’Arma dei Carabinieri ed il Ministero dell’Università e della Ricerca sulla “Formazione della cultura della legalità” nei giovani, il Comandante del Reparto Territoriale di Aprilia, Ten. Col. Paolo GUIDA, che ha aperto l’incontro, il Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile, Cap. Nicola PARENTE, unitamente al Comandante della Sezione Operativa, Sottotenente Angelo SGUEGLIA e al Comandante della Stazione Carabinieri di Aprilia, Lgt.C.S. Michele PICCIONE, ha partecipato all’incontro didattico con gli studenti dell’Istituto Istruzione Superiore “Carlo e Nello Rosselli”, fisicamente avvenuto nella struttura di via Boccherini, sede del Istituto Professionale, ove si sviluppano le discipline del M.A.T. (manutenzione assistenza e tecnica) e del C.M.B. (Chimica, materiali e Biotecnologia).

I Carabinieri intervenuti si sono soffermati sugli argomenti pilastro del progetto sulla legalità quali bullismo e cyber bullismo, internet, violenza in genere, droga. Nelle diverse fasi che hanno caratterizzato lo sviluppo dell’incontro, è stato proiettato un video istituzionale dell’Arma dei Carabinieri e illustrate ai presenti le nozioni essenziali che caratterizzano i comportamenti delle persone violente, bulli e tossicodipendenti, nonché le conseguenze dell’uso smodato delle bevande alcoliche e gli effetti dannosi che provoca l’uso delle sostanze stupefacenti, facendo concreti riferimenti a fatti di cronaca nazionale recente riguardante il fenomeno della così detta “Mala movida”.

La sentita ed attiva partecipazione degli studenti e dei loro insegnanti ha determinato un costruttivo confronto e una partecipe interazione dei ragazzi sui temi trattati, finalizzati ad approfondirne contorni e tratti salienti sia dal punto di visto sociale ed educativo sia dal punto di vista più strettamente legato alle funzioni preventive e repressive dell’Arma dei Carabinieri contro ogni forma di violenza e illegalità.

Tenendo fede ad un’ormai collaudata esperienza e alla tradizionale vocazione di vicinanza e prossimità dell’Arma nei confronti della Comunità, nelle prossime settimane si susseguiranno, d’intesa con i dirigenti scolastici dell’intero comprensorio, analoghi incontri con altri studenti. Lo scopo fondamentale è quello di fornire ulteriori testimonianze di impegno e rassicurazione sociale, proporre le attività istituzionali anche dei Reparti Speciali dell’Arma, con l’obiettivo di stimolare e infondere: cultura della legalità, impegno civile, conoscenza dei rischi della rete internet e delle sostanze stupefacenti, attenzione al territorio e all’ambiente, nonché rispetto delle regole.

Il dirigente scolastico, prof. Ugo Vitti, unitamente alla responsabile del progetto, prof.ssa Sabrina Vento, e alla responsabile di plesso prof.ssa Angela Sembianza alla fine dell’incontro hanno rivolto un ringraziamento ai rappresentanti dell’Arma intervenuti, soffermandosi sulla vicinanza della figura del “Carabiniere” per gli adolescenti che si affacciano alla società civile.

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