Nella mattinata di lunedì 2 maggio, nell’ambito delle iniziative connesse al protocollo d’intesa tra l’Arma dei Carabinieri ed il Ministero dell’Università e della Ricerca sulla “Formazione della cultura della legalità” nei giovani, il Comandante della Sezione Operativa del Reparto Territoriale di Aprilia, S. Ten. Angelo Sgueglia, unitamente al Comandante della Stazione Carabinieri di Norma, Lgt. Cesare Barollo, hanno partecipato all’incontro didattico con gli studenti della Scuola Media “Don Cassoni” di Norma.
I Carabinieri si sono soffermati sugli argomenti principali del progetto sulla legalità quali bullismo e cyber bullismo, internet, violenza in genere, droga.
Nelle diverse fasi che hanno caratterizzato l’incontro, è stato proiettato un video istituzionale dell’Arma dei Carabinieri e illustrate ai presenti le nozioni essenziali che caratterizzano i comportamenti delle persone violente, bulli e tossicodipendenti.
La sentita ed attiva partecipazione degli alunni e dei loro insegnanti, ha determinato un costruttivo confronto e una partecipe interazione dei ragazzi sui temi trattati, finalizzati ad approfondirne contorni e tratti salienti sia dal punto di visto sociale ed educativo, sia dal punto di vista più strettamente legato alle funzioni preventive e repressive dell’Arma dei Carabinieri contro ogni forma di violenza e illegalità.
Tenendo fede ad un’ormai collaudata esperienza e alla tradizionale vocazione di vicinanza e prossimità dell’Arma nei confronti della Comunità, nei prossimi giorni si susseguiranno, d’intesa con i dirigenti scolastici dell’intero comprensorio, analoghi incontri con altri studenti. Lo scopo fondamentale è quello di fornire ulteriori testimonianze di impegno e rassicurazione sociale, proporre le attività istituzionali anche dei Reparti Speciali dell’Arma, con l’obiettivo di stimolare e infondere: cultura della legalità, impegno civile, solidarietà.
La dirigente scolastica, Prof.ssa Giovanna Tufarelli e la Prof.ssa Amelia Giorgi, alla fine dell’incontro hanno rivolto un ringraziamento ai rappresentanti dell’Arma intervenuti, soffermandosi sulla vicinanza della figura del “Carabiniere” per gli adolescenti che si affacciano alla società civile
