Il Comune di Latina ha approvato il Piano del Commercio. Il voto favorevole è arrivato ieri a maggioranza e con l’astensione di un solo consigliere. “Si tratta di un passo importante per la città – ha commentato il presidente della commissione Attività produttive, Marco Capuccio – Abbiamo lavorato a lungo per vedere realizzato questo risultato, anche perché con la pandemia tutto è stato all’improvviso rimesso in discussione”. Ci saranno tre mercati giornalieri: l’annonario, in via Aspromonte e quello di Via Grassi, in più quelli di Rio Martino e al Vasco da Gama durante il periodo estivo.
Poi ci saranno altri mercati settimanali nel centro urbano: i già esistenti R6, Latina Scalo e Q4, ai quali andranno ad aggiungersi Piazza Dante, Viale Italia, Piazza Aldo Moro, Viale XVIII Dicembre e Pantanaccio; un mercato tematico al Nicolosi in Via Corridoni; infine 5 mercati settimanali nuovi nei borghi Grappa, Podgora, Bainsizza, San Michele e Sabotino.
“Oltre all’adeguamento ai nuovi standard di sicurezza – spiega Capuccio – con questo piano andiamo a coprire delle aree dove prima non c’erano mercati, dando nuovi servizi alla cittadinanza ed allo stesso tempo si farà girare l’economia di un settore che da tempo chiedeva un serio rilancio. L’intento è anche quello di valorizzare una delle eccellenze del nostro territorio: l’agricoltura; infatti la maggioranza dei banchi dei nuovi mercati sarà dedicata al km zero.
Si tratta anche di un piano molto partecipato – aggiunge il consigliere di LBC – che ha recepito sia le indicazioni della maggioranza che gli input dell’opposizione, con l’approvazione di alcuni emendamenti nello scorso Consiglio. Altre proposte erano arrivate durante l’istruttoria pubblica, se ne era parlato in commissione ed alcune sono state accettate, come per esempio i punti in cui spostare alcuni mercati. Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno lavorato al piano e che hanno dato il loro contributo”.
Il consigliere Emanuele Di Russo dà anche un significato sociale al piano: “Il risultato raggiunto oggi – afferma – rappresenta la cifra politica e culturale dell’ascolto, della condivisione e della partecipazione di LBC. Attrattività dei mercati, certificazione e rilancio dei prodotti locali, a km zero, la loro valorizzazione e promozione sono frutto di quell’attenzione al settore agricolo del nostro territorio che ci vede finalmente uniti nel creare opportunità e far crescere eccellenze. Una filiera virtuosa che saprà contrastare anche la piaga del caporalato”.
Conclude l’assessora alle Attività produttive, Simona Lepori: “Il commercio a km zero rappresenta di certo un valore di grande interesse, che testimonia ancora una volta l’attenzione dell’amministrazione all’economia del territorio.
Ringrazio l’architetto Raniero Grassucci e l’ufficio tutto, in particolare il dottor Giorgio Specioso per il lavoro svolto e per la partecipazione al consiglio comunale”.