Il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato ieri all’unanimità l’ampliamento della Riserva Naturale di Tor Caldara, ad Anzio. Dagli attuali 44 ettari, la Riserva si estenderà a circa 100 ettari ampliando così la tutela su tutta la Vignarola, un’area di grande prestigio paesaggistico, naturalistico ed archeologico. La gestione non sarà più affidata al Comune di Anzio, ma all’Ente Parco dei Castelli Romani. “Un risultato storico – ha commentato l’assessora regionale al Turismo, Valentina Corrado, firmataria della proposta di legge – un valore aggiunto per la comunità e che può accrescere il potere attrattivo turistico di Anzio e di tutto il Lazio. Il fenomeno speculativo a cui è stata sottoposta l’area negli anni passati – ha detto – rischiava di comprometterne la ricchezza. Soddisfazione è stata espressa anche dal proponente, il consigliere regionale Daniele Ognibene, e dal Partito Democratico di Anzio.
“Un aspetto rilevante – spiega Valentina Corrado – riguarda il tema della gestione che non sarà più affidata al Comune, ma all’Ente Parco dei Castelli Romani. Una scelta, frutto di una mia proposta, voluta a garanzia di una migliore gestione e valorizzazione dell’area che sia duratura nel tempo e tale da essere oggetto di una programmazione che la restituisca alla collettività, per una fruizione compatibile con la sua tutela. Ringrazio il proponente e collega Daniele Ognibene con il quale, in questi anni, ho portato avanti un lavoro congiunto che ci ha condotti a un risultato storico e fondamentale per il territorio e ringrazio il Comitato per la difesa della Vignarola che si batte per la causa da anni” – ha dichiarato l’Assessore al Turismo ed Enti Locali della Regione Lazio, Valentina Corrado, firmataria della proposta di legge.
“Dopo anni di lunghe battaglie in difesa di un patrimonio paesaggistico inestimabile come quello della Vignarola, – commenta Daniele Ognibene, capogruppo di LeU in consiglio regionale del Lazio – la regione Lazio, su proposta del sottoscritto, ha approvato la legge che prevede l’inclusione di quell’area nella riserva naturale di Tor Caldara.
In questi lunghi anni, insieme al Comitato per la difesa della Vignarola, ci siamo battuti con orgoglio per difendere l’integrità ed il valore ambientale di questo parco verde. Insieme ai cittadini abbiamo avviato un percorso di riconoscimento del valore di pregio ambientale mettendo nella disponibilità di tutti un’area che può aumentare il valore turistico e ambientale della zona”.
“Ringrazio i comitati e anche il consiglio regionale Lazio -conclude Ognibene – che con grande senso di responsabilità, ha deciso di mettere un sigillo di garanzia ad una delle più belle riserve naturali della nostra regione che merita di essere tutelata e valorizzata”.
“L’approvazione all’unanimità in consiglio regionale della proposta che modifica la perimetrazione della riserva naturale regionale Tor Caldara – commenta il Partito Democrato di Anzio – è una buona notizia per la città ed è la conferma di quanto, nel corso degli anni, ha fatto il centro-sinistra per preservare quell’area. Dallo sgombero del campeggio negli anni ’80 alla legge regionale istitutiva della riserva, aperta nel ’90, fino alla mozione in consiglio comunale nel 2018 per revocare la delibera che autorizzava i “quattro cantoni” voluti dalla maggioranza che ha sostenuto il sindaco De Angelis, non contenta di avere già proposto la cementificazione sull’area prospiciente Tor Caldara”.
“Ringraziamo la giunta Zingaretti, il vice presidente Leodori, la maggioranza e in particolare il consigliere Ognibene che ha portato avanti la proposta – dice Luigi Visalli, segretario del Pd di Anzio – siamo convinti che la tutela ampliata di quell’area possa portare a un’idea di sviluppo sostenibile, ben diversa da quella che ha in mente dal ’98 chi governa la città”.