fbpx
HomeArchivio Politica“Il Governo e la Regione Lazio accorpano le scuole di Lanuvio, la giunta Volpi...

“Il Governo e la Regione Lazio accorpano le scuole di Lanuvio, la giunta Volpi accetta senza fiatare”

Articolo Pubblicato il :

“Dopo il taglio del nastro, il taglio della Scuola”, la polemica arriva dal pd di Campoleone che spiega: “Il Governo e la Regione Lazio accorpano le scuole di Lanuvio, la giunta Volpi accetta senza fiatare”.

“Il 13 settembre 2023, con la Giunta Volpi tutta schierata, – spiega il Pd – veniva inaugurato il nuovo edificio a completamento del Campus scolastico di Campoleone. “Non vi era modo migliore per iniziare il nuovo anno scolastico – dichiarava l’assessore alle Scuole Irene Quadrana – Auguro agli studenti, alle loro famiglie, al corpo docente e al personale ATA un buon lavoro all’insegna dell’educazione e della collaborazione”.

Ma probabilmente l’idea di “collaborazione” della Giunta Volpi è diversa dalla nostra, ed a soli quattro mesi di distanza l’anno scolastico degli studenti e delle famiglie di Lanuvio, Campoleone e Bellavista, ha preso una piega diversa e molto meno entusiasmante.

Perché la Giunta Regionale, nel totale silenzio dell’Amministrazione di Lanuvio, ai primi di gennaio ha approvato il Dimensionamento Scolastico, nel quale è previsto l’accorpamento degli Istituti Majorana e Marianna Dionigi. 

“Un colpo di mano”, come lo ha definito Alessandro Tatarella, Segretario Generale della FLC CGIL Roma e Lazio, con il quale “la Regione Lazio ha deliberato il dimensionamento forzoso di un numero significativo di istituzioni scolastiche nel Lazio, dopo che la Conferenza Regionale Permanente per l’Istruzione, convocata dall’Assessore regionale Schiboni e chiamata a decidere circa il Dimensionamento, aveva votato il 19 dicembre scorso all’unanimità un piano condiviso con i Municipi, i Comuni, le Province, l’Area Metropolitana e gli istituti scolastici, nel quale si definivano solo due accorpamenti sull’area metropolitana e il Comune di Roma”.

“Una decisione in spregio alle più elementari regole della democrazia, – ha aggiunto Natale Di Cola, Segretario Generale CGIL Roma e Lazio – un colpo di spugna al confronto, forzato dalla volontà del Ministero di procedere ad accorpamenti senza capo né coda, anche tra Istituti molto lontani tra loro e spesso in territori delicati in cui la scuola rappresenta un vero e proprio presidio di partecipazione e democrazia”.

Come Partito Democratico ci battiamo da sempre, e continueremo a farlo, affinché decisioni così importanti non avvengano sopra le teste dei cittadini, perché riteniamo che la scuola sia il principalebaluardo contro le disuguaglianze sociali e le discriminazioni, e dovrebbe essere potenziata e non continuamente colpita. Perché non basta costruire edifici, se poi vengono ridotti i servizi diretti agli studenti ed alle loro famiglie.

Per il Sindaco Volpi e per la sua Giunta invece, evidentemente, va bene così.

Ma a noi sorgono delle domande legittime, che vogliamo porre agli interessati:

Il sindaco Volpi era presente alla Conferenza Regionale Permanente per l’Istruzione del 19 dicembre scorso?

Il comune di Lanuvio, l’Assessore competente e gli organismi scolastici, sono stati consultati sulla questione?

Perché il Sindaco Volpi e l’Assessora Quadrana non hanno ancora informato i cittadini?

Alla luce di questi interventi decisi dal governo Meloni e dalla Giunta Rocca in Regione Lazio, come intende questa amministrazione gestire l’accorpamento degli istituti rispetto alle diverse sedi scolastiche presenti sul territorio, che risultano essere molto distanti tra loro?

Come saranno garantiti i servizi di segreteria ed amministrazione nelle diverse sedi?

I cittadini hanno diritto a risposte nel merito”.

spot_img
ARTICOLI CORRELATI

NOTIZIE PIù LETTE