Il Gruppo M5S Latina esprime profonda solidarietà nei confronti del presidente della commissione antimafia, Nicola Morra, vittima di un ingiusto linciaggio mediatico, oltre che di una deplerevole censura da parte della Rai.
Le parole di Morra, seppur dure, esprimono una drammatica e ormai conosciuta verità di fondo, che non deve essere dimenticata: sono gli elettori a scegliere chi governa e amministra la res publica.
Ricordiamo che le parole del Presidente della Commissione Antimafia sono arrivate all’indomani dell’arresto di Domenico Tallini, presidente del Consiglio regionale della Calabria, voluto da Jole Santelli e accusato di aver intrattenuto rapporti con la ‘ndrangheta.
L’operazione “FarmaBusiness” dei carabinieri di Catanzaro si incentra sulla costituzione di una società, con sede nel capoluogo calabrese, finalizzata alla distribuzione all’ingrosso di prodotti medicinali mediante una rete di punti vendita costituiti da farmacie e parafarmacie (20 in Calabria, 2 in Puglia e 1 in Emilia Romagna) che la cosca Grande Aracri di Cutro (Kr) avrebbe utilizzato per riciclare capitali illeciti.
Il contributo di Tallini sarebbe stato decisivo per favorire e accelerare l’iter burocratico iniziale per ottenere le necessarie autorizzazioni per la costituzione della società perla distribuzione di medicinali.
L’accusa per Tallini sarebbe voto di scambio, cioè un reato infame. Il presidente del consiglio regionale calabrese si sarebbe quindi “venduto alla mafia”.
In questo momento sarebbe bene approfondire i rapporti tra esponenti del Centrodestra con le cosche locali sia a Latina che in Calabria piuttosto che concentrarsi sulle dure parole di Morra.
Insomma se ti indicano la luna non guardare il dito.
Il gruppo M5S di Latina: “Noi siamo con Morra”
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