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Il mercato della Marijuana light, un settore tutto da scoprire.

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Dal 2016 grazie alla legge 242 è possibile coltivare Canapa in Italia, se conforme ad una concentrazione di tetraidrocannabinolo (THC) non superiore allo 0,2%. Per quanto riguarda l’altro principio attivo, il cannabidiolo (CBD), la legge non prevede limiti di percentuale e di concentrazione.

Attualmente, è possibile acquistare marijuana light presso dei negozi specializzati, ma anche online, come qualsiasi altro comune prodotto. Non è sempre è facile orientarsi tra le diverse tipologie di prodotti a base di cbd e tra i vari shop online, e non sempre è semplice trovare corrispondenza sul web rispetto a quello che si sta cercando. Diversi e-commerce trattano più categorie di prodotti, tra questi troviamo lo Shop online Justbob che vende prodotti a base di marjuana light, certificati e dagli standard di qualità verificati.

Ma scopriamo più da vicino il mondo del cbd, perché di mondo si tratta in effetti. A partire dalla legge che ha sancito la legalità del commercio di canapa light, si sono moltiplicati i negozi, online e fisici, che hanno via via diversificato il mercato del cbd, per rispondere alle esigenze sempre più disparate e alla ad una domanda sempre maggiore. Tra le diverse forme che assume il cbd in commercio, troviamo le infiorescenze di cannabis light e, non diversamente da altre piante, variano nelle loro caratteristiche in ogni singola genetica.

Un viaggio tra gli aromi della cannabis light

Si possono scegliere infiorescenze di dimensione piccola o grande e dai colori vivaci, oppure terrosi, dall’aroma fresco, o ancora speziato, agrumato. Le tipologie di infiorescenze di genetiche a prevalenza indica, come la gorilla glue, per esempio, hanno come caratteristica principale quella di produrre una grande quantità di resina, la quale determina alte concentrazioni cbd sulle cime apicali. Di arancio vivissimo e dal profumo di aranceti in fiore, è molto nota anche una varietà detta orange skunk, il particolare pigmento delle sue cime in questo caso, è dovuto dalla contrata presenza di tricomi sui suoi fiori.

Se invece si sente parlare di white widow, anche chi non è un esperto del settore, può riconoscere il collegamento diretto con la marjuana. Questa notissima varietà di pianta ricollega le sue origini direttamente in Olanda e nella Green House nel 1995, per essere precisi. Come suggerisce il nome, le sue foglie si tingono di bianco durante la fioritura mentre i suoi sentori resinosi e terrosi ricordano l’odore di pino.

Altre sostanziali e più generiche differenze tra la cannabis light possono ricollegarsi alla tipologia di infiorescenza che si intende acquistare; la canapa sativa, ad esempio, cresce naturalmente e preferisce le zone calde, come il Messico, la Colombia e la Thailandia mentre la tipologia di canapa indica è indicata per le coltivazioni indoor e il suo ciclo vitale è più breve.

Cambiando emisfero in questo “mondo” a base di cbd, non si può non menzionare l’hashish legale, si tratta di un prodotto derivato della cannabis, realizzato con diverse tecniche dopo la separazione dei tricomi delle infiorescenze, il composto ottenuto viene poi lavorato fino a che non arriva ad essere una pasta morbida e malleabile.

Dalla pianta all’hashish legale, all’olio di cbd fino alle creme cosmetiche e non solo…

Tra le tipologie più diffuse in commercio troviamo l’hashish afghano, ad esempio, che ricollega le sue origini alle zone limitrofe dei monti dell’Hindu Kush; di colore marrone intenso e scuro, si presenta in forma malleabile e duttile ed è contraddistinto da un aroma terroso e speziato particolarmente pungente. Un’altra varietà famosa di hashish, lavorata per ottenerne un prodotto legale è il charas. Originario dell’India, il charas veniva estratto dalle piante che crescevano ai fianchi dell’Himalaya. Al tatto morbido e corposo si distingue per il suo aroma deciso di bosco, anche la notissima categoria di hashish burbuka si può collocare fuori dall’Europa e in Marocco per essere precisi, i suoi sentori rispecchiano aromi resinosi e decisi.

Un altro prodotto a base di cbd che sta spopolando sul web e non solo è l’olio di cbd, oggetto di numerose ricerche da parte della comunità scientifica per i suoi effetti benefici sulla salute, è utilizzato largamente per le proprietà rilassanti, durante i massaggi sportivi e gode di una discreta popolarità integrato all’alimentazione degli animali domestici. Il cbd viene generalmente aggiunto isolato all’interno di altri oli, molto spesso a quello di oliva, ma può essere addizionato anche a quello di cocco o a quello di canapa.

Sul mercato sono anche molto diffusi i cosmetici a base di canapa light, scelti spesso per le loro proprietà antiossidanti, antibatteriche, purificanti e lenitive. È possibile trovare il cbd anche sottoforma di cristalli raffinati, in quest’ultima forma attraversa varie lavorazioni e trasformazioni, fino ad arrivare alla cristallizzazione, come suggerisce il nome.

In commercio, molte aziende, come ad esempio Justbob, hanno aderito ad una filiera di produzione di canapa light biologica, escludendo di conseguenza tutte le lavorazioni con agenti chimici e non naturali. Alcune di queste seguono le linee guida dell’HACCP, ed effettuano dei controlli all’interno di laboratori specializzati, per fornire al cliente certificazioni di qualità.

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