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Il Pd di Aprilia sulla decisione della Regione di revocare il patrocinio al “Roma Pride”.

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“La revoca del patrocinio al Roma Pride è un atto gravissimo. Significa allinearsi alla destra più retriva del nostro Paese, mentre quel patrocinio significava allinearsi alla vita di migliaia di cittadini e cittadine che sabato scenderanno in piazza insieme a noi”. Il Partito Democratico di Aprilia, attraverso il segretario Alessandro Cosmi e la neo eletta consigliera comunale Gloria Mastrocicco, commentano così la decisione del Presidente della Regione Lazio di revocare il patrocinio al “Roma Pride”. “Il Pd di Aprilia con ancora con più convinzione – dicono – sarà al Pride accanto alle istanze del movimento”.

“Prima c’era stata la concessione del patrocinio al Roma Pride, poi la revoca. E la decisione del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, è arrivata dopo un comunicato dell’associazione Pro Vita, che contestava la scelta iniziale del governatore. Un minuto dopo la nota dei soliti Pro Vita è arrivata la revoca. A noi  sembra una cambiale elettorale bella e buona. – commentano Cosmi e Mastrocicco – Non è un infatti mistero che i membri di quell’associazione abbiano sostenuto candidati e liste con cui Rocca è stato eletto presidente.

Come Partito Democratico – proseguono – siamo convinti che i diritti civili non possono essere soggetti ad alcuna pregiudiziale posta dal politico di turno né mercificati per un pacchetto di voti. Questa decisione del presidente Rocca ci spinge a partecipare ancora più convintamente al Pride ed appoggiamo quanto il nostro partito sta facendo ad ogni livello istituzionale:  un’opposizione  ferma e decisa affinché sui diritti non si arretri di un millimetro ma anzi si conquisti sempre più terreno.

Il gesto commesso dalla Regione Lazio è una strumentalizzazione  in quanto la piattaforma del Pride non è mai stata modificata dopo il patrocinio concesso dalla Regione.

Il movimento LGBTQIA+, peraltro, continua a chiedere un riconoscimento dei bambini e delle bambine e aver revocato il patrocinio significa anche aver fatto un passo indietro per quanto riguarda i diritti di quei bambini e di quelle bambine. Noi saremo in piazza per una prima risposta accanto al movimento dopo questo passo indietro. Che non è un passo indietro di Rocca, – concludono – ma il dietrofront di un’istituzione nei confronti dei cittadini che pure rappresenta, indipendentemente dal fatto che abbiano votato il presidente o meno”.

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