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Il rapper Paky citato a giudizio dalla Procura di Latina per diffamazione ai danni dell’Arma dei Carabinieri.

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Il rapper campano Vincenzo Mattera, nome d’arte “Paky”, è stato citato a giudizio dalla Procura di Latina per diffamazione aggravata ai danni dell’Arma dei Carabinieri. A renderlo noto il SIM Carabinieri, l’associazione sindacale dell’Arma che denunciò il rapper per i fatti avvenuti il 24 agosto dello scorso anno, durante l’Explosive Festival di Latina: durante l’esibizione l’artista, originario di Secondigliano, incitò il pubblico a saltare, insultando – secondo l’accusa – l’Arma dei Carabinieri. Ora la Procura di Latina ha disposto la citazione diretta a giudizio. Il processo a carico del rapper inizierà il prossimo 18 dicembre.

Paky disseo “chi non salta adesso è un c…. di carabiniere pezzo di m…”.

“Per il Sim Carabinieri – sottolinea il segretario generale, Antonio Serpi – è un risultato storico, poiché è la prima volta che viene riconosciuto il diritto di un sindacato militare a tutelare penalmente la reputazione non solo dei propri iscritti, ma di tutti gli appartenenti al Corpo, ciò che costituisce il cosiddetto patrimonio morale dell’ente.

Ci auguriamo – conclude Serpi – che questa vicenda possa fungere da deterrente nei confronti di quanti strumentalizzano la propria posizione privilegiata per alimentare il clima di odio e diffidenza nei confronti delle forze dell’ordine”. Il Sim, che nel processo si costituirà parte civile, in caso di eventuale risarcimento devolverà interamente la somma a un’associazione benefica”.

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