La senatrice a vita Liliana Segre e il professor Fabio Ricci sono cittadini onorari di Sermoneta. La decisione all’unanimità è stata presa dal consiglio comunale di Sermoneta, convocato dal presidente Antonio Di Lenola e riunitosi ieri pomeriggio in videoconferenza.
Le proposte erano state già approvate dalla giunta nel gennaio scorso e sono state oggetto di confronto in una apposita riunione della commissione cultura.
Il professor Fabio Ricci è noto per la sua attività di senologo e ricercatore e per l’impegno per la prevenzione del tumore al seno, in qualità di direttore della Breast Unit dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Se il cancro al seno non è considerato più quel male incurabile come un tempo, lo si deve anche all’attività di prevenzione messa in campo dall’equipe del dottor Ricci, attività che attesta l’aumento di guarigioni e il miglioramento della qualità della vita di chi si ammala. il Prof. Fabio Ricci ha permesso e permette a tante donne di evitare i cosiddetti “viaggi della speranza”, riuscendo a intercettare i bisogni e le istanze delle donne affette da tumore al seno, rendendo loro meno complicato il difficile momento della malattia, la cura, l’iter verso la guarigione.
Sermoneta ha ospitato a ottobre l’apertura della campagna provinciale Nastro Rosa della Lilt, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Latina, con l’obiettivo di sensibilizzare le donne verso un cammino fatto di diagnosi precoce e controlli mirati, screening, sana alimentazione e corretto stile di vita. «La cittadinanza onoraria al prof. Ricci rappresenta un riconoscimento alla sua attività di prevenzione, e rappresenta uno stimolo a lavorare insieme, Comune di Sermoneta e Breast Unit, per aumentare la consapevolezza delle donne sull’importanza degli screening di prevenzione», spiegano il sindaco Giuseppina Giovannoli e l’assessore alla sanità Sonia Pecorilli.
Diverse le motivazioni della cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre, testimone diretta dell’Olocausto: “Una donna che lotta contro l’odio razziale, la xenofobia, l’antisemitismo e più in generale l’intolleranza, ma anche i nazionalismi e gli etnocentrismi, gli abusi e le molestie, gli epiteti, i pregiudizi, gli stereotipi e le ingiurie che stigmatizzano e insultano, combattendo ogni tipo di discriminazione”, si legge nella relazione allegata alla delibera. “A quasi 90 anni è finita bersagliata da insulti, sotto scorta, senza più la vita semplice e riservata di prima, non si è arresa. Liliana Segre non si è arresa proprio perché è una donna e le donne non si arrendono mai”.
Sarà organizzata un’apposita cerimonia per la consegna dell’onorificenza ai due neo cittadini onorari di Sermoneta.