Il Sindaco di Aprilia Lanfranco Principi – tra le 25 persone raggiunte questa mattina dalle misure cautelari per associazione mafiosa disposte della Direzione Distrettuale Antimafia – attorno alle 11.30 di questa mattina è stato visto (accompagnato dagli uomini della Dia) entrare nel studio privato di via delle Margherite, di consulenza per il lavoro, dove è stata eseguita un’ulteriore perquisizione. Altre ispezioni in mattinata, a suo carico, erano state eseguite anche presso le sedi comunali di Piazza Roma e Piazza dei Bersaglieri.
A notificare i 25 provvedimenti cautelari la Direzione Investigativa Antimafia ed il Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina. Sono una 40ina in tutto gli indagati nell’inchiesta, che dovranno rispondere, a vario titolo, di associazione mafiosa finalizzata all’estorsione, traffico di sostanze stupefacenti e reati contro la pubblica amministrazione.
Alcuni degli indagati sono accusati di aver “acquisito in modo diretto e indiretto la gestione e comunque il controllo di attività economiche della città, di appalti e servizi pubblici e di ostacolare il libero esercizio del voto.
L’inchiesta si riferisce a fatti che risalgono al marzo 2018, quando l’attuale sindaco Principi ricopriva il ruolo di vice sindaco e assessore alle finanze.