In definitiva, in ragione di quanto sinteticamente esposto, i ricorsi in epigrafe devono essere rigettati perché infondati. Attesa la novità e rilevanza delle questioni giuridiche affrontate, sussistono giusti motivi per disporre la compensazione tra le parti delle spese di lite. In brevissima sintesi il Tar del Lazio respinge così i ricorsi presentati contro la realizzazione dell’inceneritore a Santa Palomba, sia dai comitati dei cittadini, sia dalle associazione che da alcuni comuni. I legali dovranno ora valutare l’opportunità di un ulteriore ricorso al Consiglio di Stato per l’annullamento delle ordinanze con cui il commissario di Governo al Giubileo e sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, aveva determinato il piano rifiuti di Roma Capitale, e la realizzazione dell’impianto a Santa Palomba.

Inceneritore Santa Palomba, il Tar Lazio respinge il ricorso dei comitati cittadini.
Zuccalà, M5S Lazio: “Amareggiati, ma non ci fermiamo”.
“Sono accanto ai comitati e ai sindaci che avevano impugnato e richiesto l’annullamento delle ordinanze di Gualtieri sul piano rifiuti di Roma Capitale e sulla realizzazione dell’inceneritore a Santa Palomba. Rimaniamo in attesa della valutazione dei legali per comprendere i passi successivi, ma non ci fermiamo. Impedire la realizzazione dell’inceneritore a Santa Palomba è un atto di responsabilità verso la cittadinanza coinvolta e le generazioni future”, commenta il consigliere regionale M5S Adriano Zuccalà.