fbpx
HomeAltre NotizieImparare la lingua con la musica: è davvero possibile? E come?

Imparare la lingua con la musica: è davvero possibile? E come?

Articolo Pubblicato il :

L’interesse verso la capacità della musica di stimolare le attività cognitive non è certo nuovo e, soprattutto, non sono mancati nel tempo studi che hanno confermato come abilità musicali e abilità linguistiche sono strettamente correlate tra di loro, con le prime che favoriscono le seconde soprattutto perché chi suona uno strumento o canta è più abile nel riconoscere immediatamente i suoni. È più che legittimo, insomma, chiedersi sela musica può aiutare a imparare una lingua straniera ed eventualmente come. Se alla prima domanda gli studiosi stanno cercando ancora risposte univoche, per la seconda soprattutto chi insegna lingua a scuola, ai più piccoli o a chi ha bisogno di imparare velocemente non ha dubbi: ascoltare musica e canzoni non tradotte può aiutare a sviluppare una maggiore padronanza della lingua, aiutando con vari aspetti, dalla pronuncia al vocabolario all’uso di espressioni idiomatiche e frasi fatte. A chi non è capitato, del resto, di ricordare quel motivetto sentito una sola volta alla radio o di non dimenticare, anche dopo anni, le canzoni della propria band preferita da adolescenti? È per la capacità delle canzoni di attaccarsi e non uscire più dalla testa, insomma, che la musica può essere utile a imparare le lingue e, per fortuna, anche il mercato discografico è oggi sempre più internazionale e si è facilmente esposti, per questo, davvero a musica in ogni lingua.

Tutto quello che c’è da sapere per imparare le lingue con la musica

Questo significa che non si avrà bisogno di cercare canzoni per imparare l’inglese, per quanto ce ne siano di “didattiche” e pensate appositamente, ma basterà accendere la radio o mettere una playlist delle hit del momento su Spotify per aver proposte una serie di alternative (anche) in inglese. Il modo migliore per imparare le lingue con la musica è, anzi, scegliere il genere di musica, gli artisti, i brani che si preferiscono di più e trasformarli in un supporto d’apprendimento: di più divertimento, di più piacere si riempie il momento dello studio e migliori saranno, infatti, i risultati.

Il primo modo in cui ci può sfruttare la musica per imparare le lingue è arricchire il proprio vocabolario: basta ascoltare con attenzione il testo, provare a riconoscere quanti più termini nuovi o espressioni nuove possibile e poi confrontare testo originale e sua traduzione, possibilmente prendendo nota di tutto ciò che di nuovo si è imparato.

Qualcuno consiglia, una volta che si ha il testo alla mano, di provare a cantare le canzoni straniere: non importa quanto intonati si sia o quanto gradevole sia la performance, l’esercizio funziona come quelli che a lezione di lingua prevedono di ascoltare la giusta pronuncia di una parola e ripeterla a propria volta. Ridurre, se possibile, la velocità di riproduzione della musica aiuta in questo caso, soprattutto con i termini mai sentiti prima di quel momento.

Se i fan dei Beatles sapranno benissimo che in “We can work it out” i protagonisti hanno qualcosa da risolvere infine è perché imparare le lingue con la musica aiuta, come si accennava, a familiarizzare con la lingua viva e, cioè, con l’uso più genuino che ne fanno i suoi parlanti. Espressioni come to work somenting out sono a tutti gli effetti frasi fatte che hanno un significato diverso da quello letterale e che, se usate, aiutano a fare bella figura in tutte quelle occasioni in cui serve dimostrare di conoscere davvero una lingua.

spot_img
ARTICOLI CORRELATI

NOTIZIE PIù LETTE