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Impianto di via Valcamonica, replica della Rete dei Cittadini per Aprilia a Carmen Porcelli: “nessuno sciacallaggio politico, abbiamo prodotto tutti gli atti necessari”.

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Replica della Rete dei Cittadini per Aprilia alle dichiarazioni dell’ex candidata sindaca Carmen Porcelli della lista CambiAprilia sulla vicenda dell’ok della Regione all’ampliamento dell’impianto rifiuti di via Valcamonica, in zona Sacida: “il nostro non è sciacallaggio politico- commenta la Rete dei Cittadini – abbiamo prodotto tutti gli atti necessari e anche di più e continueremo ad opporci a questi scempi sui quali non c’è certo stata inerzia da parte del Consiglio Comunale”. La passata amministrazione – precisa ancora la Rete – ha sempre ascoltato le ragioni dei comitati e tradotto le loro rimostranze in atti di diniego e in osservazioni tecniche e politiche”. La Rete aspetta ora “segnali forti dalla nuova maggioranza”.

Questa la nota integrale della Rete dei Cittadini per Aprilia:

“Il comunicato stampa di Carmen Porcelli, ormai paladina di una coalizione che pochi mesi fa sarebbe stata il suo maggior avversario naturale, necessita di un immediato riscontro essendo peraltro ricco di imprecisioni e affermazioni figlie evidenti di fonti indirette e dicerie.

Ma vediamole nel dettaglio: si insinua ironicamente che chi ha governato fino a maggio (quindi anche noi della Rete dei Cittadini) avrebbe “ignorato” il fatto che nella zona Sacida ci fosse una preoccupante concentrazione di impianti per scoprirlo solo in occasione di questa autorizzazione. Ebbene in ogni nostro intervento, in ogni nostra osservazione scritta, si è sempre sottolineato anche questo effetto somma di impianti in città e in quella zona specifica. Altro che nuova scoperta!

Si parla di “atteggiamento diverso da quello che vorrebbe far credere oggi” e poi ci si lancia l’accusa di aver evitato il confronto con i cittadini più ostili e di aver sostanzialmente sempre scaricato le responsabilità sugli altri decisori.

Ebbene, la passata amministrazione ha sempre ascoltato le ragioni dei comitati e tradotto le loro rimostranze in atti di diniego e in osservazioni tecniche e politiche. Non a caso l’unico parere palesemente negativo a questo impianto è quello dell’amministrazione di Aprilia. Vero anche che abbiamo sempre ricordato che i decisori finali sono gli enti superiori al Comune, ma non siamo stati certo noi ad incentrare un’intera campagna elettorale sulla filiera di governo decantandone le meravigliose ricadute sui territori!

Chi ha creduto alla coalizione di centrodestra, si aspettava che questa filiera di governo in meno di due mesi portasse a casa un altro mega impianto ad Aprilia o si aspettava invece che mettesse un NO definitivo a questo e agli altri progetti simili? Questo è il punto!

E invece Regione Lazio e Stato hanno pensato bene di non presentarsi, sapendo benissimo che per una legge assurda che noi abbiamo sempre contestato, l’assenza vale come silenzio assenso. Hanno deciso, non prendendo posizione! Si afferma poi che l’amministrazione Terra non avrebbe fatto nulla per impedire questa autorizzazione: falso.

Le amministrazioni si esprimono con atti, delibere, mozioni, osservazioni, e in 14 anni non abbiamo mai mancato di preparare e presentare atti che sono stati pressoché tutti votati all’unanimità e portati nei tavoli a difesa della nostra città.

Ma il punto è un altro e, infatti, subito dopo si cita la famigerata denuncia ricevuta da decine di cittadini in seguito ad una petizione che sottolineava sì molestie olfattive e rumori, ma era anche colma di pesantissime allusioni e accuse verso l’azienda e soprattutto chi la scrisse ha gravissime responsabilità rispetto alle azioni legali intraprese dalla società contro i firmatari, i quali dal canto loro hanno forse peccato di superficialità nel firmare senza leggere con attenzione.

I temi invece, contrariamente a quanto affermato dalla dott.sa Porcelli sono stati colti, eccome, non a caso sono presenti in tutte le nostre osservazioni e nei nostri  interventi, insieme a svariati altri.

Altra grande imprecisione è che la nostra coalizione si sarebbe presentata come di centro-sinistra, quando invece abbiamo costantemente ribadito che la nostra è una coalizione civica, infatti le eventuali storie politiche dei singoli e i simboli di partito ne sono stati lasciati fuori con il preciso intento di non dover dipendere da personaggi politici esterni ad Aprilia.

Abbiamo criticato tutte le autorizzazioni arrivate, qualunque fosse la forza al governo, compreso Zingaretti.

La Rete dei Cittadini nella persona della capogruppo Alessandra Lombardi in particolare, non ha mai risparmiato critiche anche accese ai vari esponenti provinciali e regionali intervenuti sul tema rifiuti nella nostra città, di qualsiasi colore politico fossero.

“Utilizzare questa vicenda è un atto di sciacallaggio politico”: NO, signora Porcelli, sulla vicenda – conclude la nota della Rete dei Cittadini – noi abbiamo fatto tutti gli atti necessari e anche di più, e continueremo ad opporci a questi scempi, sui quali non c’è certo stata inerzia da parte del Consiglio Comunale.

Ciò che abbiamo voluto puntualizzare con il nostro comunicato, ed era lecito, giusto e opportuno farlo, è che la decantatissima filiera di governo oggi ci ha portato a questa autorizzazione. Anche noi ci aspettiamo segnali forti dalla nuova maggioranza, ce li auguriamo per il bene della nostra città, ma il dato indiscutibile oggi è che la filiera, come primo segno di attenzione verso Aprilia, non si è presentata in conferenza decisoria e ha fatto sì che fosse autorizzato un nuovo mezzo milione di tonnellate di rifiuti ad Aprilia. Non ‘polemiche spicciole’, ma mezzo milione di tonnellate di rifiuti l’anno”.

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