Questa sera a Latina, presso il Museo Contemporaneo MadXII, all’interno del Consorzio dello Sviluppo Industriale Roma-Latina di Latina Scalo, in via Carrara, a Tor Tre Ponti, si terrà il concerto dei “PVAR”, progetto di improvvisazione musicale nato dalla collaborazione tra Lorenzo Binotti e Mirco Ballabene. Per info, tel. 393/33.64.694.
“PVAR” è un progetto di improvvisazione musicale nato dalla collaborazione tra Lorenzo Binotti (pianoforte – elettronica) Mirco Ballabene (contrabbasso – elettronica). Entrambi i musicisti sono fondatori del Laboratorio di Improvvisazione e Musica Sperimentale di Urbino con il quale stanno cercando di promuovere nel loro territorio la cultura della musica creativa e lo sviluppo di un collettivo stabile di improvvisatori. La formazione concentra i propri sforzi nella ricerca di un linguaggio basato sull’interazione in tempo reale tra strumenti acustici tradizionali e dispositivi elettroacustici o digitali, dove l’improvvisazione si allontana dai territori esplorati dal jazz “tradizionale” in favore di un’idea della musica che tende verso la composizione estemporanea.
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Lorenzo Binotti
Diplomato in pianoforte e musica elettronica al Conservatorio di Pesaro, dal 2000 al 2006, a Fossombrone, suo comune di nascita in provincia di Pesaro e Urbino ha organizzato un importante festival di musica e culture tradizionali chiamato “In Viaggio” coinvolgendo formazioni musicali provenienti da tutto il mondo con un importante riscontro di pubblico. Nel 2011 ha dato vita ad un nuovo festival: “Scambi. Arti visive, musica e teatro“, dedicato ai linguaggi performativi e alla produzione artistica contemporanei.
Dal 2009 dirige la Scuola di Musica di Fossombrone, ricoprendo anche il ruolo di insegnate di pianoforte. Negli anni ha composto musica per diversi spettacoli teatrali e ha suonato in diverse formazioni musicali con cui ha affrontato l’esecuzione del repertorio musicale argentino e il jazz. Nel 2012 ha iniziato una proficua collaborazione con il regista e autore teatrale Federico Paino per il quale ha prodotto le musiche e il design sonoro di due spettacoli teatrali su testi originali dell’autore, una riscrittura per voce e suono elettronico del Peer Gynt di Erik Ibsen e diverse opere di sonorizzazione legate alla produzione letteraria di Edgar Allan Poe e alla produzione di favole per bambini dell’autore italiano Sergio Tofano. Collabora stabilmente con lo scultore Giancarlo Lepore alla realizzazione di opere d’arte e istallazioni relative al rapporto tra scultura e suono. Da due anni inoltre tiene workshop di sound design presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino, nell’ambito del progetto “ Sculpture e Sound“.
E’ membro fondatore assieme a Thomas Bianchi e Luca Esposito del Tri/o Radical Improvisation Ensemble, formazione di musica sperimentale basata sull’improvvisazione. Sempre nell’ambito dell’improvvisazione creativa e radicale ha dato vita al LIMS (Laboratorio di Improvvisazione e Musica Sperimentale) che si tiene con cadenza mensile al Jazz club di Urbino e coinvolge circa una ventina di musicisti impegnati nella costruzione di un’orchestra stabile di improvvisatori e al duo PVAR con il quale ha iniziato un percorso di ricerca nel campo del Live Electronics.
Mirco Ballabene
Mirco Ballabene fin da giovanissimo intraprende lo studio della musica suonando pianoforte e basso elettrico, per approdare definitivamente al contrabbasso. Nel 2008 e nel 2009, mentre studia contrabbasso classico col Maestro Raniero Sanpaoli presso il Liceo Musicale “Lettimi” di Rimini e milita in diverse formazioni di impronta jazzistica e improvvisativa, partecipa a laboratori tenuti da musicisti come Massimo Semprini, Massimo Manzi, Paolo Ghetti e Thollem McDonas. Nel 2010 si diploma in contrabbasso classico presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro.
Nel 2011 pubblica un disco, “Vìreo”, affiancato dai giovani musicisti Fabio Mina e Danilo Rinaldi, in collaborazione con Markus Stockhausen, per l’etichetta tedesca Aktivraum. Nel corso del 2014 approfondisce lo studio delle tecniche improvvisative con Silvia Bolognesi. Nel febbraio 2015 pubblica un secondo disco, “Triologos – Tracce di canti”, con i musicisti Paolo Cerboni Bajardi e Bruno Cerboni Bajardi, per la Slam Productions, prestigiosa etichetta inglese fondata da George Haslam, disco che verrà presentato nella trasmissione “Piazza Verdi” in onda su RadioRaiTre.
Sempre nel 2015 partecipa al progetto “Anthony Braxton’s Sonic Genome” nell’ambito del Torino Jazz Festival, performance musicale della durata di otto ore guidata dallo stesso Braxton affiancato dai suoi collaboratori (Taylor Ho Bynum, Jame Fei, Nate Wooley e Mary Halvorson tra gli altri), e inizia il Laboratorio permanente di ricerca musicale con Stefano Battaglia presso la Fondazione Siena Jazz che conclude due anni dopo con la registrazione di un disco con lo stesso pianista e Massimiliano Furia alla batteria, disco di imminente pubblicazione. Nell’estate 2016 partecipa ai seminari estivi della Fondazione Siena Jazz, frequentando il laboratorio tenuto dal pianista Matt Mitchell. A settembre pubblica il disco “Strade”, affiancato da Giovanni Ferri al sax alto e da Mirco Bindelli alla batteria, di nuovo per SLAM Productions. Nel 2017 partecipa al progetto della Fonterossa Orchestra, diretta da Silvia Bolognesi, ensemble con il quale si esibisce al Fonterossa Day nell’ambito di Pisa Jazz. Nel frattempo inizia a collaborare con l’associazione Urbino Jazz Club e con Lorenzo Binotti organizza il Laboratorio Stabile di Improvvisazione e Sperimentazione Musicale, nell’ambito del quale tiene laboratori di improvvisazione e Conduction.