Taglio del nastro, sabato 7 luglio, per l’inaugurazione del Parco astronomico “Livio Gratton” di Rocca di Papa. Il nuovo centro per la cultura scientifica, a disposizione del territorio dei Castelli Romani e della Provincia di Roma sud, è frutto di un progetto dell’Associazione Tuscolana di Astronomia (ATA) di valorizzazione dell’Osservatorio “Franco Fuligni”, svolto in collaborazione con il Comune di Rocca di Papa e con il supporto del Parco regionale dei Castelli Romani e della Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini. Presenti alla cerimonia, il Presidente dell’ATA Luca Orrù, il Presidente dell’Unione Astrofili Italiani (UAI) Mario Di Sora, i membri della famiglia Gratton: l’astronomo Raffaele Gratton e Giampaolo Gratton, le autorità locali e i soci dell’ATA.
“Il progetto di rilancio e valorizzazione dell’Osservatorio astronomico Franco Fuligni di Rocca di Papa è partito nel 2016. E’ stata migliorata la struttura esistente con l’installazione di un nuovo Planetario, di una nuova cupola astronomica di 4 metri di diametro adibita ad attività di ricerca, di una nuova postazione divulgativa con telescopio Dobson da 40 cm e di una serie di attrezzature didattiche. L’obiettivo posto anni fa dall’Associazione è stato raggiunto, inauguriamo oggi il Parco astronomico Livio Gratton: quello che qualcuno considerava un sogno si è tramutato in realtà”, ha detto con orgoglio, in apertura, il Presidente dell’ATA Luca Orrù, sottolineando il grande contributo, economico e non, fornito dai numerosi soci, cui va un sentito e profondo ringraziamento.
A esprimere grande soddisfazione per la buona riuscita del progetto e a richiamare gli impegni futuri, l’assessore al bilancio del Comune di Rocca di Papa Vincenzo Rossetti. “Con il nuovo Parco astronomico l’Osservatorio Fuligni viene inserito nell’ambito di una struttura con maggiori potenzialità – ha dichiarato l’Assessore – Con la seconda fase del progetto, da finanziare e sviluppare, entrerà a far parte di un percorso tematico astronomico, geofisico e naturalistico ancora più ampio, che potrà abbracciare il Museo Geofisico e le attrezzature didattiche della sede del Parco dei Castelli Romani. In questo modo, si creerà, per Rocca di Papa e per tutto il territorio, un’opportunità unica nel panorama nazionale dell’offerta di cultura e turismo scientifico”.
Apprezzamenti anche dal Presidente dell’UAI Mario Di Sora: “Il nostro Paese ha bisogno di cultura, in particolar modo di cultura scientifica. A svolgere un ruolo cruciale nella diffusione delle scienze astronomiche sono gli astrofili: il loro grande merito è proprio quello di portare l’astronomia nelle case di tutti. L’ATA, attiva da oltre 20 anni, vi riesce in maniera esemplare, le auguro pertanto di conseguire obiettivi sempre maggiori, per far sì che l’astronomia diventi una materia sempre più conosciuta, raggiungibile e appetibile a tutti”.
Non sono mancati i momenti di forte partecipazione emotiva. In primis, il ricordo del padre dell’Astrofisica italiana Livio Gratton, a cui è intitolato il Parco astronomico, da parte del figlio e astronomo dell’Osservatorio di Padova Raffaele Gratton. Lo scienziato, visivamente commosso, ha ripercorso i momenti di vita quotidiana trascorsi con il padre e sottolineato la sua grande dedizione al lavoro. Momento ugualmente emozionante, il taglio del nastro eseguito dal Presidente Orrù davanti a un folto pubblico di soci e simpatizzanti, accompagnato dal brindisi.
A seguire il pubblico ha potuto osservare il cielo ai telescopi sotto la guida degli esperti operatori dell’ATA e visitare la nuova cupola astronomica dedicata ad attività di ricerca e divulgative. A deliziare i presenti, anche gli spettacoli nel nuovo Planetario, in grado di ospitare fino a 50 persone. Nella grande cupola di 7 metri di diametro il pubblico è stato accompagnato dagli operatori dell’Associazione in un affascinante viaggio alla scoperta del nostro meraviglioso Universo.