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Incendi nei depositi di rifiuti, dopo Aprilia ed Ardea anche Frosinone. Arpa: “Al lavoro per le analisi, risultati potrebbero avere ritardi”

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Da quando è andata in fiamme la Loas ad Aprilia, sul territorio della Regione Lazio – neanche a farlo apposta – si sono susseguiti una serie di incendi che hanno interessato allo stesso modo depositi di rifiuti di vario genere. Dopo Aprilia, c’è stata Ardea (in fiamme il deposito di pneumatici in via Valle Caia) e poi a Frosinone, un incendio ieri ha distrutto il deposito di pneumatici di Piedimonte San Germano. Episodi inquietanti su cui si chiedono risposte immediate.

L’Arpa Lazio è stata incaricata di eseguire le analisi sulla qualità dell’aria, del suolo e dell’acqua in tutti i casi.

“Dopo l’incendio ad Aprilia del 9 agosto, – spiegano i tecnici –  l’ARPA Lazio è stata chiamata a intervenire per l’incendio di Ardea del 20 agosto e per quello a Piedimonte San Germano ieri, 23 agosto.

Il nostro personale sta lavorando senza sosta per garantire le attività di monitoraggio, analisi e comunicazione delle informazioni nel modo più efficace e veloce possibile. Con l’aumentare degli incendi, aumenta però anche il numero di campioni da analizzare e, visti anche gli elevati tempi tecnici necessari per le analisi, è ipotizzabile che ci possa essere qualche ritardo.

Ce ne scusiamo in anticipo, ma – come è facile intuire – si tratta di una situazione emergenziale del tutto indipendente dalla nostra volontà.

In ogni caso, continueremo a fornire tutti gli aggiornamenti appena disponibili e tutte le informazioni saranno disponibili nella sezione News del nostro sito internet: http://www.arpalazio.gov.it/servizi/eventi/”-.

Per quanto riguarda Aprilia, in particolare, si attendono i risultati dei primi 3 campioni di suolo prelevati venerdì scorso. Tanti cittadini sono ancora molto preoccupati e proprio nelle scorse ore sono tornati a denunciare la presenza di cattivi odori: “L’aria è irrespirabile – spiegano in tanti interpellando Arpa – ci chiediamo perché se i valori di inquinanti sono scesi di molti”.

I tecnici della regione Lazio hanno risposto ad ognuno di loro: “L’ARPA Lazio ha pubblicato e continua a pubblicare tutti dati in proprio possesso in merito all’incendio di Aprilia (così come in relazione a quello di Ardea) e come può vedere dalla tabella, abbiamo dato le informazioni sia quando i valori erano molto elevati, sia quando si sono abbassati: non c’è nulla di “nascosto”. Ciò premesso, questi di cui si tratta qui sono gli esiti delle analisi effettuate sui campioni di qualità dell’aria presi tra il 10 e il 19 agosto, relativamente tre specifiche categorie di inquinanti: diossine, IPA e PCB il cui monitoraggio è previsto nelle situazioni di incendi. I cattivi odori derivano da sostanze diverse la cui misurazione non è prevista in questo tipo di situazione e andrebbe effettuata con procedure e strumenti diversi”.

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