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Incendio alla ex EcoImballaggi di Anzio, le analisi dell’Arpa: diossine elevate

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Anzio, l’ARPA Lazio è intervenuta, come di consueto, per effettuare il monitoraggio della qualità dell’aria a supporto degli enti locali e sanitari cui competono le valutazioni in merito ai possibili rischi per la salute e ai comportamenti da seguire. A questo fine, il personale dell’Agenzia ha installato un campionatore ad alto volume, strumento necessario per verificare l’eventuale presenza in aria di sostanze inquinanti come idrocarburi policiclici aromatici, PCB e diossine, a poca distanza dall’area interessata dall’incendio. Le attività di monitoraggio sono ancora in corso. Nella tabella seguente sono riportati i risultati delle analisi, che vengono pubblicati sul sito www.arpalazio.it e diffusi attraverso i canali social dell’ARPA Lazio in ottica di garantire trasparenza e il più ampio accesso alle informazioni ambientali. A seguire, alcune indicazioni sintetiche utili a fornire un quadro entro cui valutare i valori misurati.

Per quanto riguarda le diossine non esiste un riferimento normativo in aria ambiente. L’OMS (nel documento Air quality guidelines for Europe 2000) stima concentrazioni di tossicità equivalente (TEQ) di diossine e furani in ambiente urbano pari a circa 0,1 pg/m3 , anche se è elevata la variabilità da zona a zona, mentre concentrazioni superiori a 0,3 pg/m3 indicano la presenza di una fonte di emissione localizzata, ovvero significano che l’incendio ha effettivamente generato diossina. AD ANZIO IL VALORE è 16.

Tra gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) normalmente rilevabili il benzo(a)pirene è l’unico composto per il quale il d.lgs. n.155/2010 prevede un valore limite come concentrazione media annua pari a di 1 ng/m3; tuttavia tale limite, appunto in quanto media annua, non è direttamente confrontabile con i valori misurati in occasione di incendi, e viene riportato solo come riferimento informativo.

Nemmeno per quanto riguarda i Policlorobifenili (PCB) esistono limiti normativi. Il già citato documento OMS indica che le misure di concentrazioni in area ambiente danno risultati estremamente variabili oscillanti tra 3 pg/m3 (in siti non industriali) e 3.000 pg/m3 (in siti industriali o aree urbane). AD ANZIO IL VALORE RILEVATO E’ DI 1.430

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