“Il disastro avvenuto nell’impianto della Loas deve rappresentare un punto di non ritorno per le verifiche all’interno di siti pericolosi. Non solo i controlli, che vorremmo fossero più puntuali da parte degli attori coinvolti nel rilascio o rinnovi delle autorizzazioni per gli impianti produttivi e di stoccaggio, ma anche un monitoraggio delle situazioni a rischio, spesso dimenticate”.
Una delegazione del Partito Demcoratico di Aprilia, guidata dal commissario cittadino del Pd, Claudio Moscardelli, è stata ricevuta dal Presidente della Provincia di Latina, Carlo Medici; l’incontro è stato richiesto al fine di verificare la volontà di procedere con un’attenzione particolare sui requisiti di sicurezza degli impianti attualmente operanti sul territorio apriliano.
“I cittadini attendono risposte – è il commento del commissario del Pd di Aprilia – ed è comprensibile, ma nell’attesa che la magistratura accerti quel che accaduto, chiedono legittimimamente per il presente e il futuro che si lavori per evitare nuovi disastri. La proposta del Presidente della Provincia di Latina, Carlo Medici, di istituire un Comitato tecnico di concerto con la Prefettura e la Provincia, d’intesa con gli enti locali e previa consultazione della popolazione, ci trova d’accordo, riteniamo che questa possa costituire una delle risposte fattibili per limitare gli effetti dannosi derivanti da incidenti rilevanti per impianti di stoccaggio temporaneo, come nel caso specifico avvenuto ad Aprilia. Una circolare della Prefettura, la numero 1121, obbliga gli impianti di trattamento rifiuti a predisporre dei piani di emergenza esterna, il Presidente Medici ha dato la sua disponibilità attraverso questo Comitato tecnico di passare in rassegna i siti a rischio. Il Partito Democratico si impegnerà fortemente, in tutte le sedi, affinché si consolidi una mappatura dei siti a rischio, compresi quelli dismessi, alcuni dei quali destano forti preoccupazione da parte dei cittadini di Aprilia che da anni ne attendono la bonifica. Per questo motivo il Pd ha anche sottoposto al Presidente della Provincia, Medici un elenco delle situazioni più a rischio, sulle quali si dovrebbero accendere i riflettori delle autorià politiche e non solo – ha concluso Moscardelli – al fine di garantire la salute dei cittadini e il rispetto del territorio”.