Continua ad avere effetti a cascata l’operazione “Assedio” della DDA, gli autisti della “Nuova Tesei Bus” di Aprilia si dicono preoccupati per il loro posto di lavoro e, tramite il sindacato Snalv-Confsal chiedono un incontro urgente a tutti gli organi istituzionali, locali e regionali e l’istituzione di un tavolo tecnico. “Il 31 Dicembre prossimo scadrà l’affidamento dei servizio del trasporto pubblico locale e, a seguito delle note vicende giudiziarie, – spiega la segretaria provinciale del sindacato, Monica Tomassetti – non si conosce chi sarà il nuovo gestore, anche perche è in corso la gara pubblica indetta dall’Astral per un nuovo affidamento. Riteniamo indispensabile un intervento della Pubblica amministrazione, in tutte le sue funzioni, – ha detto – affinché venga garantito il posto di lavoro a chi non ha alcuna responsabilità in questa vicenda”.
Le interdittive antimafia – le prime emesse dal Prefetto di Latina proprio a carico delle società riconducibili a Tesei – nelle scorse ore, intanto, sono diventate 9 e vedono coinvolte altre società legate a personaggi apriliani coinvolti nell’inchiesta che lo scorso luglio ha portato all’arresto del sindaco Principi e all’emissione totale di 25 misure cautelari per associazione mafiosa. Società che in futuro non potranno concorrere a nuove gare pubbliche.
Ieri pomeriggio, un gruppo di dipendenti della Nuova Tesei Bus si è incontrato con il Sindacato SNALV-CONFSAL, presso la Segretaria Aprilia. E da parte loro è stata espressa grande preoccupazione.
“I lavoratori, – spiega Monica Tomassetti – unitamente alla segreteria del nostro sindacato, al quale hanno chiesto supporto e assistenza, hanno inoltrato una richiesta di incontro urgente a tutti gli organi istituzionali, locali e regionali, Prefetto di Latina, Commissario Prefettizio dei Comune di Aprilia, Presidente della Regione Lazio e Consiglieri Regionali, aIl’AstraI, affinché sia convocato in tempi brevissimi un tavolo tecnico per garantire la continuità lavorativa di tutti gli autisti addetti ai trasposto pubblico locale.
Come Organizzazione sindacale – prosegue la segretaria provinciale della sigla Snalv-Confsal – riteniamo indispensabile un intervento della Pubblica amministrazione, in tutte le sue funzioni, affinché venga garantito il posto di lavoro a chi non ha alcuna responsabilità rispetto alle attività giudiziarie in essere. Non possono essere le famiglie di chi lavora a subire i danni di eventi rispetto ai quali gli autisti sono del tutto estranei.
Siamo fiduciosi nelle Istituzioni e nella immediate presa in carico di questa vicenda e In una sua soluzione positiva”.