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Indagine conoscitiva sul Pronto Soccorso del “Goretti” di Latina: accessi di persone di 73 diverse nazionalità.

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L’8,59% degli accessi al pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria Goretti” di Latina nel 2018, è avvenuto ad opera di non italiani, con prevalenza di romeni e nigeriani ma per un totale di ben 73 differenti nazioni di provenienza. Sono questi alcuni dei dati interessanti emersi dall’indagine conoscitiva relativamente alla presa in carico delle persone non italiane al pronto soccorso dell’ospedale “Goretti” di Latina.

L’indagine è stata effettuata nell’ambito dello studio di ricerca che rientra in un progetto realizzato dal Corso di Laurea in Infermieristica dell’Università “Sapienza” di Latina, coordinato dalla prof.ssa Ernesta Tonini. 

I dati sono stati raccolti dagli infermieri tirocinanti presso il nosocomio, che hanno somministrato circa 1.200 questionari ai non italiani.

I risultati di questo interessante studio sono diventati oggetto di un Corso formativo ECM (Educazione continua in medicina, programma nazionale di attività formative in campo sanitario) per dipendenti dell’azienda Asl di Latina, promosso dalla stessa Asl e dall’Università “Sapienza”, corso di laurea in Infermieristica.

Il tema del corso è stato: “L’approccio transculturale nella relazione di aiuto in ambito sanitario”. Partendo dall’indagine conoscitiva da parte degli studenti del corso di laurea in Infermieristica, si è inteso evidenziare l’importanza di formare le professioni sanitarie nelle discipline transculturali e multiculturali, per tenere in considerazione il rispetto dei valori culturali, etnici, religiosi di cui è ognuno è portatore al fine di migliorare l’assistenza sanitaria per i non italiani.

E’ emerso che certamente uno degli elementi di difficoltà nel rapporto tra sanitari e pazienti stranieri è la lingua, e anche per questo è stata evidenziata la necessità  di istituire la figura del mediatore culturale, che faciliti il processo di comunicazione. Tra le proposte avanzate durante il corso, anche quella di istituire un corso di specializzazione per le professioni sanitarie, per un orientamento e formazione transculturale.

Alcuni degli studenti del Corso di Laurea in Infermieristica dell’Università “Sapienza” di Latina, hanno raccontato la loro storia di non italiani, apportando interessanti testimonianze.    

“Questa iniziativa ha destato grande interesse – afferma la referente scientifica,  la Prof..ssa Ernesta Tonini – tanto da aver chiuso le adesioni dopo soli due giorni dall’apertura delle iscrizioni. Credo siano emersi elementi importanti legati alla necessità di una preparazione e di un approccio sempre più transuculturale alle professioni sanitarie, che gli studenti hanno ben evidenziato attraverso i risultati della ricerca, coerenti con la “mission” del corso di laurea, con particolare attenzione alla multiculturalità sia formativa sia assistenziale.

A seguito del grande interesse riscontrato, per il prossimo mese di ottobre è già in programma la seconda edizione di questo corso”.  

I referenti scientifici del corso sono stati: Dott.ssa Assunta Lombardi (Direttore UOC Formazione e Rapporti con l’Università – Asl di Latina; Dott.ssa Ernesta Tonini (Direttore del Corso di Laurea Infermieristica, Università “La Sapienza” Polo Pontino).

Docenti del Corso Dott.ssa Sofia Massei, Dott. Biagio Morea; Dott.ssa Monica Roitman; Dott. Silviano Di Mauro; Dott. Ernesta Tonini.

Nelle foto, la referente scientifica dell’iniziativa, dott.ssa Ernesta Tonini, e il gruppo di lavoro composto anche da studenti del Corso di Laurea in Infermieristica a Latina.

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