Individuati i responsabili degli atti di vandalismo compiuti nella notte dello scorso 26 aprile ai danni degli Istituti Scolastici “Plinio il Vecchio” e “Volpi” di Cisterna. Si tratta di tre minorenni, due dei quali al di sotto dei 14 anni e quindi non imputabili. L’attività della Polizia è stata realizzata attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza, l’audizione di testimoni, nonché dal monitoraggio delle piattaforme social.
La tempestiva attività di indagine svolta da personale del Commissariato di P.S. di Cisterna di Latina, ha in breve tempo portato all’individuazione dei responsabili dei noti atti di vandalismo compiuti nella notte del 26 aprile 2022 ai danni degli Istituti Scolastici “Plinio il Vecchio” e “Volpi”, ubicati nel Comune di Cisterna di Latina.
La svolta alle indagini si è avuta allorquando gli agenti della sezione Anticrimine del locale Commissariato di P.S., al termine di mirati approfondimenti investigativi, hanno tracciato un quadro indiziario degli eventi delittuosi, riuscendo ad identificare i tre autori dei danneggiamenti.
L’attività degli investigatori della Polizia di Stato è stata realizzata anche attraverso una capillare e meticolosa analisi dei sistemi di videosorveglianza, ubicati nella adiacenze delle citate scuole, l’audizione di testimoni, nonché dal monitoraggio delle piattaforme social, su cui a volte i giovani sono soliti postare le loro scorribande.
In particolare, si tratta di tre soggetti minorenni, due dei quali risultano al di sotto dei 14 anni e quindi non imputabili, i quali approfittando della chiusura dei plessi scolastici, si sarebbero introdotti nei due istituti per danneggiare interni ed arredi, con la falsa convinzione di non essere scoperti.
I presunti responsabili degli atti commessi all’interno degli edifici scolastici cisternesi, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Roma, a cui spetterà il compito di accertare le responsabilità in ordine ai fatti accaduti.
Il procedimento versa tuttora nella fase delle indagini preliminari, con la conseguenza che per tutti gli indagati vige il principio di presunzione di innocenza.