Messo a punto il progetto definitivo per la messa in sicurezza della viabilità comunale ad Aprilia. Un progetto per cui l’amministrazione ha chiesto un prestito alla Cassa depositi e prestiti di ben un milione e mezzo di euro. Con questa somma si potrà intervenire con dei lavori straordinari su oltre 40 strade tra centro e periferia. Le strade su cui si interverrà verranno inserite nelle “opere primarie”. (Nelle foto l’elenco delle strade su cui si intende intervenire)
La responsabile del procedimento è l’architetto Roberta Pennini, mentre il progettista è l’ingegner Mauro Rubinacci.
“Quello che si capisce subito dall’analisi della campagna fotografica sullo stato di fatto – si legge nella relazione conclusiva – è che Il continuo incremento del trasporto su strada sta producendo un inevitabile processo di degrado delle pavimentazioni stradali. Conseguentemente, i rilevanti problemi di manutenzione che ne derivano assumono la portata di una vera e propria emergenza per le ripercussioni che si hanno sia in termini economici sia in riferimento alla sicurezza stradale”.
I principali meccanismi di degrado della pavimentazione stradale si possono riassumere nei seguenti punti:
• fessurazioni da fatica
• ormaiamento (ammaloramento della pavimentazione)
• fessurazioni di riflessione
GLI INTERVENTI
TIPO 1 – La prima tipologia di intervento è quella più completa: viene aggiunto oltre al rifacimento dello strato di Binder (4 cm) e dello strato di Usura (3 cm), uno strato di materiale geocomposito ad alte prestazioni in grado di aggiungere alla funzione di rinforzo conferita da una rete in fibra di vetro, anche la funzione di tenuta all’acqua (anti-pumping) assicurata da una geomembrana. Nella pratica, infatti, è stato osservato che le fessure degli strati legati producono un decadimento accelerato della pavimentazione a causa dell’infiltrazioni di acqua negli strati non legati sottostanti. Il passaggio dei veicoli causa, in particolare, la risalita di acqua e materiale fine (effetto pumping), determinando il progressivo collasso della struttura portante ed il conseguente cedimento del piano stradale. Si riservano future ed opportune riflessioni su tale intervento, essendo molto oneroso e tecnicamente più invasivo.
TIPO 2 – ll secondo intervento prevede invece il rifacimento della strato di Binder (5 cm) e dello strato di Usura (3 cm) e tutte le lavorazioni e prestazioni necessarie per rendere il lavoro ultimato ed eseguito a regola d’arte.
TIPO 3 – Il terzo ed ultimo tipo di intervento, quello più superficiale, prevede la stesura di un nuovo strato di Usura (3 cm) e tutte le lavorazioni e prestazioni necessarie per rendere il lavoro ultimato ed eseguito a regola d’arte. Tutti gli interventi prevedono l’accurato smantellamento della porzione di strada danneggiata e il rifacimento ex novo delle opere appena descritte, previo smaltimento dei materiali demoliti ad opportune discariche.