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Intitolazione del parco a Latina ad Arnaldo Mussolini. Da Aprilia la politica si solleva contro la proposta di Durigon: “il Consiglio censuri”.

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l’Onorevole Claudio Durigon

Proposta di intitolazione del parco “Borsellino Falcone” di Latina ad Arnaldo Mussolini. Da Aprilia la politica si solleva contro la proposta del Sottosegretario all’Economia, l’onorevole pontino Claudio Durigon. “Il Consiglio approvi un atto politico di censura nei confronti di quanto accaduto” chiedono in una nota congiunta FuturAprilia, MovAp, Europa Verde, Rifondazione Comunista e Democratici per Aprilia. “Anche nella nostra Città – scrivono – la politica ha l’obbligo di prendere posizioni chiare su argomenti quali la lotta alla mafia e la difesa dei valori dell’antifascismo che la Resistenza ci ha tramandato”.

La nota è stata inviata ai Gruppi Consiliari del Comune di Aprilia. “In questi giorni il Sottosegretario all’Economia On. Claudio Durigon ha proposto di intitolare di nuovo il Parco Borsellino Falcone a Mussolini (Arnaldo) perché ‘Questa è la storia di Latina, che qualcuno ha voluto anche cancellare con quel cambio di nome al nostro parco che deve tornare ad essere il Parco Mussolini che è sempre stato’.

Anche la nostra Città – scrivono – ha deciso alcuni anni fa di intitolare a queste due importanti figure che hanno dedicato la loro vita alla lotta contro la mafia, uno dei più importanti parchi comunali. In altre parole, così come ha fatto nel 2017 il Sindaco di Latina Damiano Coletta, ha ritenuto di dover lasciare un segno indelebile all’interno della nostra città o meglio un ricordo permanente dei Giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Un sentimento di legalità in comune tra la società civile apriliana e quella latinense che oggi merita di essere difesa di fronte alle parole del Sottosegretario all’Economia On. Claudio Durigon con tutti gli atti democratici a disposizione.

A voi ci rivolgiamo chiedendovi di convocare un Consiglio Comunale, ai sensi dello Statuto Comunale, per poter approvare un atto politico di censura nei confronti di quanto accaduto, perché anche nella nostra Città la politica ha l’obbligo di prendere posizioni chiare su argomenti quali la lotta alla mafia e la difesa dei valori dell’antifascismo che la Resistenza ci ha tramandato.

Rivolgiamo a voi questo appello, perché crediamo nella centralità del Consiglio Comunale quale organo più importante all’interno del sistema politico locale in quanto di diretta emanazione del voto espresso dagli elettori apriliani, nella convinzione che la nostra voce non rimanga inascoltata”.

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