“Iscrizioni accolte con riserva” al Rosselli di Aprilia. E’ questa la comunicazione giunta ai genitori degli studenti, molti dei quali ripetenti, che ad oggi – a un giorno dall’inizio della scuola – non sanno ancora se i loro figli potranno frequentare le lezioni oppure no. Lo denunciano alcune mamme che, quando il 6 settembre scorso hanno ricevuto la comunicazione, hanno sbarrato gli occhi senza poter credere subito a quanto stesse accadendo.
“Si comunica – scrive la dirigente scolastica la professoressa, Antonietta De Luca – che, come da delibera collegiale, per la formazione delle classi sono in corso di applicazione i criteri contemplati nel PTOF 2022/25. Di conseguenza, raggiunto il limite massimo di capienza delle aule, le iscrizioni saranno accolte con riserva di successiva disponibilità dei posti. Periodicamente/settimanalmente sarà pubblicato tramite circolare sul sito istituzionale l’aggiornamento della disponibilità fino al 31/10/2024. Non sono consentiti gli spostamenti da una sezione all’altra”.
“Mio figlio – spiega una delle mamme – studente dell’istituto Carlo e Nello Rosselli di Aprilia, lo scorso anno è stato bocciato. Scrivo a nome anche di altri genitori nella mia stessa situazione: stanno iniziando le lezioni e noi non sappiamo ancora se i nostri figli potranno frequentare o meno. Dall’istituto – aggiunge – è stato detto che ci sono delle iscrizioni in esubero e che quindi alcune richieste non verranno accettate. Quello che sembra trapelare è che rimarranno fuori proprio gli studenti ripetenti, per favorire le nuove iscrizioni.
Il problema non è soltanto quindi che alcuni ragazzi ancora in età dell’obbligo scolastico, già evidentemente in difficoltà nel loro percorso di studi, potrebbero dover cambiare scuola, materie, libri di testo, ma anche di saperlo soltanto a anno scolastico iniziato, con l’ulteriore difficoltà, quindi, di trovare una scuola che abbia ancora posti disponibili”.
I genitori coinvolti in questa spiacevole situazione hanno provato a contattare la dirigente scolastica, per ora però senza ottenere riscontri.
“Ai dirigenti scolastici e a chi si occupa di scuola piace molto parlare di inclusività, di supporto, di contrasto alla dispersione scolastica, ma – conclude – poi quando agiscono sembrano invece andare nella direzione opposta, quasi a spingere questi ragazzi all’abbandono”.
Sulla questione è intervenuta anche Nicoletta De Rossi, consigliera d’istituto del Rosselli: “Solo dopo continui solleciti domenica 8 settembre è uscita una lunga circolare dove si indica l’inizio delle lezioni, gli orari di ingresso delle varie classi, ma neanche per tutti gli indirizzi. Ragazzi che entreranno per una sola ora di accoglienza dalle 11 alle 12 e studenti delle prime classi che ancora non conoscono la propria sezione. Fatto ancora più grave è la non-riammissione a scuola di studenti che non hanno superato, anche solo per la prima volta, l’anno scolastico. Per alcuni di loro, in base non si sa a quali criteri, ad oggi non c’è la possibilità di iniziare la scuola peraltro senza che la famiglia abbia ricevuto alcuna comunicazione scritta, lo si è appreso per caso entrando nel registro elettronico che invece ha negato loro l’accesso.
Studenti che si sono iscritti indicando 3 possibili scelte di indirizzo ma che invece vengono dirottati su tutt’altro tipo di percorso come il professionale”.