Sabato 24 novembre presso l’impianto sportivo PalaPellicone di Ostia Lido si è svolta la 33^ edizione dei campionati italiani assoluti a squadre sociali kata e kumite maschili e femminili, per certi aspetti la competizione regina , quella che chiude l’anno sportivo, ma la più sentita nel senso agonistico della parola.
Presente il meglio del karate italiano a livello assoluto con atleti che ormai ci rappresentano in campo mondiale.
Competizione combattuta fin dalle prime eliminatorie, lotta dura per contendersi un posto sul podio e la matematica qualificazione di diritto per la prossima edizione.
Tanto per dare ancora più lustro alla gara, era presente, gareggiando per il Kodokan Firenze la neo-campionessa del mondo cat. +68 kg CHATZILIADOU ELENI ( GREECE ), in quanto il nostro regolamento gara prevede i prestiti anche di atleti stranieri.
Una presenza questa che ha arricchito la competizione e ha mostrato a molti il valore di questa atleta.
Graditissima presenza inoltre quella di Davide Benetello ( Campione del mondo nel lontano 1994 – Kotakinabalulu, in Malesia- cat. -80 kg), qui presente in veste di consigliere nazionale FIJLKAM, nonché membro dell’esecutivo della WKF; unico organismo mondiale riconosciuto dal CIO a rappresentare il karate ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
Ma veniamo alla competizione che ha visto impegnate le atlete del club pontino.
Antinori Viviana, Cafarotti Virginia e Palli Roberta hanno conquistato il bronzo a squadre nella specialità forme, una medaglia che gli era sfuggita lo scorso anno.
Così commenta il M° Amato –“ sicuramente è un premio al loro impegno, uno stimolo a continuare su questa strada, ma con un pizzico di rammarico in quanto la finale poteva essere alla loro portata. Comunque sia va bene così, un passo alla volta, in modo tale da acquisire quella consapevolezza di essere competitive e di mirare al podio. E’ una squadra giovane strutturata appena due anni fa, ma che già ha al suo attivo due finali nazionali, devono migliorare ancora certi meccanismi tipici delle competizioni a squadre e l’atteggiamento mentale fondamentale per l’approccio alla gara, ma sono fiducioso è solo questione di tempo.
Intanto ci godiamo questa medaglia resa ancora più preziosa dal fatto che siamo l’unica società del Lazio (tra quelle partecipanti kata e kumite), non militare ad essere andata a podio a questi campionati assoluti. Tra l’altro era un podio che mancava al mio palmares di tecnico, posso con orgoglio dire e documentare di essere salito su un podio agli italiani almeno una volta per le tutte rispettive classi di età, sia a livello individuale che a squadre che nella mia lunga carriera ( 41 anni di pratica e 35 di insegnamento) si sono susseguite . Partendo dagli esordienti per arrivare agli assoluti, ma è sempre un’emozione dal sapore nuovo”.