Un nuovo impegno per la Città di Aprilia che celebra l’arte contemporanea grazie ad un’inedita esposizione pittorica dell’artista Mirco Marcacci. Evento pubblico di forte richiamo pensato non solo come esclusivo appuntamento con l’arte internazionale ma come momento di condivisione e scoperta di uno dei più affascinanti cicli pittorici realizzati dall’autore durante la permanenza in Argentina.
Una ricerca complessa ma carica di contenuti che l’autore decide di affrontare seguendo un’importante lezione suggerita dall’antica arte giapponese del “Kintsugi”; disciplina orientale incentrata sulla bellezza di ogni imperfezione. Una sfida tra contenuto e forma dove i concetti di trasformazione e rinnovamento della figura umana diventano protagonisti di un delicato equilibrio tra fragilità e solidità. Lo fa attraverso un corpo espositivo di oltre trenta lavori su carta e tela, caratterizzati dall’utilizzo di colori ad olio in dialogo con le profondità degli acrilici e la porosità delle numerose sovrapposizioni ottenute dalle vernici spray. Un’indagine grazie alla quale ricostruire il personale paesaggio umano. L’esposizione sarà inaugurata il giorno 11 ottobre alle ore 18:00 in via dei Peri offrendo agli ospiti l’opportunità di incontrare l’artista e scoprire il significato profondo dietro ogni sua opera. L’evento, aperto al pubblico fino al giorno 27 ottobre, rappresenta un’occasione unica per immergersi nell’arte di Mirco Marcacci.
Info Mostra:
Titolo: Kintsugi
Artista: Mirco Marcacci
Date: dal 11 Ottobre 2024 al 27 ottobre 2024
Indirizzo: Studio Privato – Via dei Peri 23, Aprilia (LT)
Orari: Inaugurazione: 11 ottobre ore 18:00 / apertura: dal lunedì alla domenica ore 17:00 – 20:00
Ingresso: Gratuito
Pagina Artista: www.instagram.com/mircomarcacci
Esposizione pittorica: “Kintsugi” di Mirco Marcacci
A cura di Carlo Vignapiano
Supporto organizzativo: Federica Calandro
Fotografie: Gabriele Maschio
Consulenza digitale: Amaranto.art
BIOGRAFIA: Mirco Marcacci
Nato a Todi (PG) il 6 gennaio 1975, studia pittura presso l’accademia di belle arti di Roma e presso l’Academie Royal des Beaux Arts di Bruxelles. Colpito dalle opere di El Greco, Schiele, Bellmer e Bacon focalizza da subito la sua attenzione sul disegno anatomico e sullo studio del volto, pratiche che mantiene al centro della sua ricerca anche dopo aver terminato gli studi accademici. Inizia a esporre nel 1999 con l’opera di denuncia “Homo, Hominis Lupus” presentata in occasione della conferenza ‘Kosovo no va a ser una guerra humanitaria’ dei Medici senza frontiere a Lleida, in spagna. Alla sua produzione di disegni e dipinti si aggiungono, dal 2004, vetri scolpiti e inchiostrati con una tecnica di sua ideazione ispirata dall’incisione tradizionale. Nel 2010 due suoi volti su vetro vengono esposti al Modigliani Institut di Roma (palazzo taverna) in occasione della mostra ‘Portraits d’artistes’, insieme a opere di Modigliani, Andy Warhol, Giorgio de Chirico, Keith Haring e altri maestri del 900. Nello stesso anno si trasferisce in argentina e da allora la sua attività si divide tra Buenos Aires e Roma. Espone in Italia e all’estero, realizza interventi urbani in collaborazione con Killthepig, porta avanti con il fotografo Gabriele Maschio il progetto sperimentale di light painting ‘Punctum’ e nel 2022 presenta il libro ‘Cruce’, realizzato in collaborazione con la storica litografia Bulla di Roma.
