La Guardia di Finanza di Frascati confisca definitivamente il patrimonio – costituito da beni mobili e immobili, oltre a disponibilità finanziarie – del valore di circa 15 milioni di euro, a quattro pericolosi pluripregiudicati, che annoverano precedenti per furto, truffa, riciclaggio, ricettazione ed anche spaccio di droga.
Gli accertamenti economico-patrimoniali hanno permesso di evidenziare, oltre alla loro pericolosità sociale, la rilevante sproporzione tra i redditi dichiarati e l’ingente patrimonio che era nella loro disponibilità.
I quattro avevano un alto tenore di vita: frequentavano club esclusivi della Capitale, rinomate località marittime. Lo Stato ha incamerato definitivamente nel suo patrimonio ben 30 unità immobiliari (ville, appartamenti e terreni), 90 auto, conti correnti, quote societarie e l’intero patrimonio di 9 società, tra le province di Roma e Latina, ed anche un noto locale della movida romana in zona Tiburtina. Confiscato anche denaro contante per circa 100 mila euro.
“Il decreto di confisca, – si legge nella nota della Guardia di Finanza- emesso dalla Sezione Specializzata Misure di Prevenzione del Tribunale di Roma, conferma per l’intera totalità dei beni dalla Corte di Appello capitolina e divenuta definitivo a seguito della pronuncia della Suprema Corte di Cassazione – avente a oggetto beni mobili e immobili, oltre a disponibilità finanziarie, per un valore di circa 15 milioni di euro, riconducibili a quattro pluripregiudicati.
Gli accertamenti economico-patrimoniali svolti dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Frascati, avevano evidenziato, oltre alla pericolosità sociale dei proposti, la rilevante sproporzione tra i redditi dichiarati e l’ingente patrimonio nella loro disponibilità, che hanno consentito di pervenire al sequestro nel 2019 e alla confisca di I grado a luglio del 2020.
I pregiudicati manifestavano tutti un elevato tenore di vita, con la frequentazione di esclusivi club della Capitale e delle più rinomate località marittime, raggiunte a bordo di una imbarcazione a vela, anch’essa colpita dal provvedimento con cui lo Stato ha incamerato definitivamente nel suo patrimonio 30 unità immobiliari (ville, appartamenti e terreni), 90 auto, conti correnti, quote societarie e l’intero patrimonio di 9 società, tra le province di Roma e Latina, nonché un noto locale della movida romana in zona Tiburtina. Confiscato anche denaro contante per circa 100 mila euro, trovato in possesso di uno dei membri della famiglia, di cui lo stesso non era stato in grado di giustificarne la legittima provenienza.
L’operazione – che assume un rilevante valore ‘sociale’, venendo restituiti alla collettività beni illecitamente accumulati dalla cosiddetta “criminalità da profitto” – si inquadra nell’azione della Guardia di Finanza, in sinergia con l’Autorità Giudiziaria, volta all’individuazione e alla conseguente aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati”.