I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno eseguito un sequestro preventivo di beni del valore di oltre un milione di euro – disposto dal Giudice delle Indagini Preliminari presso il Tribunale di Velletri – nei confronti di due fratelli, in relazione al fallimento di una società di Pomezia operante nel settore della fabbricazione di prodotti di cartotecnica. “Il provvedimento – fanno sapere – scaturisce dalle indagini delle Fiamme Gialle della Compagnia di Pomezia da cui è emerso che i due fratelli, a fronte di un’elevata esposizione debitoria, avrebbero depauperato il patrimonio della società privandolo delle attività più redditizie ai danni dei creditori e, soprattutto, dell’Erario, creditore di oltre 2 milioni di euro per imposte mai versate”.
“In particolare, la società, – spiega la Guardia di Finanza – dopo essere stata cancellata dal Registro delle Imprese e svuotata del ramo d’azienda economicamente più corposo con il fittizio trasferimento dei crediti, del portafoglio clienti e di parte degli impianti ad un soggetto giuridico di nuova costituzione, anch’esso riconducibile agli indagati, è stata avviata al dissesto.
Grazie agli elementi raccolti, la Procura della Repubblica di Velletri ha chiesto e ottenuto l’emissione del provvedimento reale, finalizzato alla confisca “per equivalente” che, quindi, servirà a cautelare lo Stato per le imposte non versate.
L’operazione testimonia il costante impegno dell’Autorità Giudiziaria e della Guardia di Finanza a salvaguardia dell’economia legale, dei cittadini onesti e degli imprenditori rispettosi delle regole”.