694 persone controllate, 1 arresto, 1 denunciato in stato di libertà; 15 le contravvenzioni contestate in materia ferroviaria, 1 minore rintracciato ed affidato alla rispettiva famiglia.
Questo è il bilancio dell’Operazione “Stazioni Sicure” svolta nella giornata di ieri, nell’ambito di un programma su scala nazionale coordinato dal Servizio Polizia Ferroviaria ed incentrato sul rafforzamento delle attività di controllo straordinario del “ territorio ferroviario”. Il Compartimento Polizia Ferroviaria per il Lazio ha attuato un dispositivo inteso ad accrescere la percezione di sicurezza da parte dei cittadini che si servono del vettore ferroviario per attendere ai loro spostamenti sia per lavoro che per turismo, incrementando ulteriormente l’attività di vigilanza, di osservazione e di controllo.
Tali controlli, per i quali nello scalo di Roma Termini è stato previsto anche l’utilizzo dei cinofili della Polizia di Stato, hanno riguardato complessivamente 51 Stazioni Ferroviarie del Lazio con l’impiego di 156 operatori della Polizia Ferroviaria.
In particolare, nella Stazione ferroviaria di Roma San Pietro, la pattuglia Polfer ha tratto in arresto un cittadino rumeno perché destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dalla Autorità Giudiziaria della Germania a seguito della commissione di reati per furto, truffa ed associazione a delinquere. L’uomo è stato condotto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, presso la casa circondariale di Rebibbia.
La Squadra di Polizia Amministrativa Compartimentale ha proceduto invece a denunciare una cittadina di nazionalità rumena poiché, inosservante alle “Disposizioni urgenti sul decoro urbano “, risultava inottemperante alla misura del DASPO Urbano emesso dal Questore di Roma il 22.1.2018 con validità di un anno. Altre tre persone, invece, sono state contravvenzionate con sanzioni amministrative per un valore totale di €600 sempre per comportamenti inosservanti le norme sul decoro urbano.
Nella Stazione ferroviaria di Roma Termini le pattuglie di Polizia Ferroviaria hanno provveduto a contestare violazioni relative alle “ Disposizioni urgenti sul decoro urbano” per quattro cittadini stranieri trovati, all’interno dell’area dedicata all’acquisto dei biglietti tramite le macchine automatiche, ad impedire la libera fruizione dei servizi per i viaggiatori. Una delle persone straniere risultando minore degli anni 18 è stata poi riaffidata alla rispettiva madre.