La Giunta Regionale del Lazio ha approvato il Regolamento di attuazione e integrazione della legge regionale 5 agosto 2020, n. 7, concernente “Disposizioni relative al sistema integrato di educazione e istruzione per l’infanzia”, e la DGR con la quale vengono definiti gli standard strutturali, organizzativi e qualitativi dei Nidi Domestici, ai sensi degli articoli 40 e 41 della medesima legge.
A darne notizia è l’assessore alle Politiche Sociali, Welfare, Beni Comuni e Asp della Regione Lazio Alessandra Troncarelli.
“Il Regolamento rappresenta il naturale proseguo della legge regionale 5 Agosto 2020 n. 7, con la quale passiamo da uno stanziamento di 10,5 milioni, per l’annualità 2020, a un totale di 17 milioni per l’annualità 2021 – commenta l’assessore alle Politiche Sociali, Welfare, Beni Comuni e Asp, Alessandra Troncarelli -. Proprio questa norma, dopo quaranta anni dalla precedente legge (L.R. 59/80) e, quindi, in un contesto socio-culturale mutato, ha ridefinito le regole affinché fossero al passo coi tempi e oggi, con l’approvazione del Regolamento, andiamo ulteriormente a garantire uno sviluppo psicofisico e un’adeguata crescita alle bambine e ai bambini del Lazio”.
Particolare attenzione viene riservata alla formazione del personale educativo e alla gestione degli spazi con l’obiettivo di promuovere l’esplorazione degli ambienti in relazione alle esigenze delle diverse età – aggiunge l’assessore -. Inoltre, viene potenziata l’inclusione dei bambini con bisogni educativi speciali secondo piani personalizzati. In questo modo nel piano assistenziale individuale, tramite anche il budget di salute, viene definito il progetto educativo adeguato alle necessità del singolo”.
Tra le novità disciplinate dal Regolamento rientrano le attività offerte dai Poli per l’infanzia, intesi come aree all’interno delle quali si trovano almeno un servizio educativo per l’infanzia e una scuola per l’infanzia; l’Educazione sperimentale all’aperto, in modo da accrescere le capacità di socializzazione dei bambini in un contesto di rispetto reciproco e per l’ambiente circostante; lo Spazio gioco, servizio che accoglie i bambini dai 12 ai 36 mesi per un minimo di cinque e un massimo di undici ore giornaliere.
È stata inoltre approvata la DGR con la quale vengono definiti gli standard strutturali, organizzativi e qualitativi dei Nidi Domestici, servizi educativi realizzati in abitazioni private, o altri locali comunque in contesti di tipo domiciliare, che accolgono fino a un massimo di cinque bambini di età compresa tra i 3 e i 36 mesi.
“Per la prima volta nel Lazio viene introdotto e regolamentato il Nido Domestico, un altro importante traguardo che testimonia l’impegno della Regione Lazio nel promuovere lo sviluppo e l’estensione del sistema integrato di educazione e istruzione per l’infanzia. – conclude l’assessore Troncarelli – La Regione ribadisce il suo impegno al fianco delle famiglie del Lazio, cercando di venire incontro alle diverse esigenze del nucleo familiare, con particolare riguardo alla conciliazione dei tempi vita-lavoro dei genitori – conclude l’assessore -. Una politica che portiamo avanti anche con l’abbattimento delle rette per gli asili nido”.
Il presente Regolamento e la DGR saranno pubblicati sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio; il Regolamento entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua divulgazione sul BURL.