La Regione Lazio ha stanziato 9 milioni di euro per la tutela dei minori. In questo modo l’ente disciplina le regole in materia di affidi, conferendo un ruolo primario ai distretti socio-sanitari. Queste strutture dovranno dotarsi di uno specifico servizio distrettuale con il compito di coordinare le équipe dei servizi sociali territoriali, integrate con il personale delle Asl. “Realizzeremo finalmente – commenta l’assessore alle Politiche Sociali Alessandra Troncarelli – una rete uniforme nel Lazio che si fa carico delle situazioni familiari più vulnerabili”.
Il Regolamento individua responsabilità, funzioni e compiti affinché gli interventi siano omogenei. Lo scopo è facilitare il raccordo tra il Servizio Distrettuale per l’affidamento e tutti gli attori del percorso di affidamento familiare, garantendo l’interesse dei minori. La regione stabilisce, nell’ambito della programmazione finanziaria annuale dei Piani di Zona, l’ammontare del finanziamento da assegnare al servizio Distrettuale per l’affidamento familiare. Stabilisce la dotazione organica del personale, programma gli eventi formativi e di supervisione, ed esercita la funzione di monitoraggio.
“L’affido – spiega l’assessore Troncarelli – è inteso come un’azione di solidarietà da parte della comunità sociale nei confronti di un bambino momentaneamente privo di un ambiente idoneo in cui crescere. Una misura – conclude Troncarelli – necessaria per aiutare i nuclei familiari a superare un periodo di difficoltà, investendo sul recupero delle capacità genitoriali da un lato e garantendo un sano sviluppo per i bambini dall’altro”.