Sono oltre 54 i milioni di euro finalizzati dalla Regione Lazio per garantire la continuità dell’erogazione dei servizi e degli interventi sociali da parte dei Distretti Sociosanitari in favore delle persone con disabilità grave e gravissima. A darne notizia è l’Assessore alle Politiche Sociali, Alessandra Troncarelli. “Interveniamo a sostegno delle persone non autosufficienti – ha commentato – assicurando la continuità nell’erogazione dei servizi. Allo stesso tempo, sosteniamo anche le famiglie che ogni giorno si prendono cura di un parente vulnerabile”.
Le risorse sono quelle del Fondo Nazionale per le non autosufficienze e sono impiegate per: il finanziamento dei piani distrettuali Alzheimer da assegnare ai sovrambiti; il sostegno delle persone con disabilità gravissima, che può realizzarsi con il ricorso al servizio di assistenza domiciliare oppure con il riconoscimento di un assegno di cura o un contributo di cura; il potenziamento dei Leps (livelli essenziali delle prestazioni sociali) in favore di disabili gravi.
“Vogliamo garantire la continuità della presa in carico delle persone più fragili, tutelando il loro benessere quotidiano e offrendo una prospettiva di futuro quanto più possibile autonoma – spiega l’Assessore regionale alle Politiche Sociali, Welfare, Beni Comuni e Asp Alessandra Troncarelli -. Allo stesso tempo, sosteniamo anche le famiglie che ogni giorno si prendono cura di un parente vulnerabile, evitando che tutto il nucleo familiare si senta marginalizzato o isolato rispetto alla comunità di riferimento”.
“Con tali risorse, inoltre, potenziamo i Leps previsti nei piani sociali di zona dei distretti sociosanitari, per un sistema di servizi in grado di assicurare pari opportunità ed equità nell’accesso alle prestazioni socio-assistenziali. Potranno così essere incrementati servizi come quello dell’Assistenza domiciliare, promuovendo processi di deistituzionalizzazione in modo da privilegiare la permanenza a domicilio della persona in condizioni di disabilità, quello del Servizio Sociale professionale, con operatori specializzati che si prendono cura dei cittadini in una logica di integrazione di risorse e di coesione sociale, o quello del Pronto intervento sociale per una valutazione puntuale e tempestiva della singola situazione di bisogno, in modo da poter pianificare una misura precisa e concreta”.
La Deliberazione è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.