Roma e il Lazio sono sempre più verso le zona gialla. Dopo capodanno, infatti, dovrebbe avvenire il cambio di fascia. I bollettini dei dati covid degli ultimi giorni di festa ha riportato dati in continuo aumento, con picchi nella capitale e un’incidenza settimanale pari a 164,77 casi per 100 mila abitanti. Numeri che preoccupano anche l’assessore alla sanità laziale Alessio D’Amato che non ha mancato di fare un appello alla vaccinazione. In tutta Italia sono 12 su 20 le regioni che hanno superato la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva. Un quadro di pressione ospedaliera sotto stretta osservazione e che non fa ben sperare per i prossimi 15 giorni. Lo scenario 4 – dell’emergenza sanitaria – è già scattato con un potenziamento dei posti covid nei negli ospedali del territorio, compresi il Goretti e l’ospedale dei Castelli.
In corso dunque il cambio nel numero dei posti letto in questo modo: Policlinico Umberto I (146 posti letto ordinari + 21 di Terapia intensiva), policlinico Gemelli + Columbus Hospital (144 + 59), Istituto Spallanzani (190 + 50) Città di Roma (149), Casalpalocco (80 + 40), San Camillo-Forlanini (45), San Giovanni-Addolorata (34+6), Viterbo (36+4), Rieti (26+4), Frosinone (56+4) e Latina (44+4), Ospedale pediatrico Bambino Gesù (20+3), policlinico Tor Vergata (50+6), San Filippo Neri (50+14), Sant’ Andrea (40+6), Sant’ Eugenio (40+6), Tivoli (20 covid generici), Castelli (45+2), Palestrina (20), Civitavecchia (10), Ostia (20).
