“Non c’è più spazio per l’approssimazione. In un territorio come quello della provincia di Latina, che soffre l’annosa carenza di infrastrutture e che per tale ragione vede sempre più a rischio la sua stessa economia, non è tollerabile che torni in un limbo un progetto come quello dell’autostrada Roma-Latina, di cui si discute da decenni, su cui sono state sperperate ingenti risorse pubbliche e che ancora non ha portato alla stesa di un metro di asfalto. Purtroppo però mi trovo a constatare con amarezza che l’improvvisazione con cui procede l’attuale Governo e la totale ignoranza che continua a manifestare sui problemi e sulle esigenze dei territori rischiano di arrecare ulteriori danni anche alla tormentata vicenda del nuovo collegamento tra la capitale e il capoluogo pontino. Un rischio che prima di me è stato paventato da parte della stessa maggioranza, con la presidente della Commissione trasporti della Camera, Raffaella Paita. La collega, relatrice del provvedimento con cui, tramite un emendamento al decreto Infrastrutture il Governo vuole sdoppiare l’Anas, ha infatti sostenuto che il perimetro della nuova società non è chiaro e che non si sa cosa accadrà proprio con i progetti in corso di realizzazione come la Roma-Latina. I cittadini e le aziende, partendo da quelle del distretto farmaceutico e dell’ortofrutta, realtà di grande importanza a livello regionale e nazionale, non possono pagare per l’ennesimo pasticcio frutto dell’incompetenza della politica. Sarà dunque mia cura chiedere che quanto prima venga fatta chiarezza dove attualmente manca e non venga nuovamente penalizzata la provincia di Latina sul già estremamente carente sistema infrastrutturale“. A dichiararlo Raffaele Trano (L’Alternativa C’è), membro della Commissione bilancio alla Camera.