Anche una semplice scogliera può trasformarsi in una galleria d’arte contemporanea a cielo aperto. A dimostrarlo è il lavoro innovativo e straordinario realizzato ad Anzio nel corso del primo laboratorio di scultura Antium Urbs Artis, pensato nell’ambito della prima anteprima estiva della settima edizione della Biennale d’arte contemporanea Shingle22J, e realizzato in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Frosinone. Un lavoro, che ha avuto come mente creativa quella di Andrea Mingiacchi – ideatore anche di Shingle22j – e la direzione artistica del professor Luca Marovino che ha coordinato, insieme ad Alessandro Canu, un gruppo di giovani allievi dell’Accademia che ha preso parte al laboratorio. I ragazzi – Leonardo Antonucci, Matteo Marovino, Zhu Hengyi, Sara Terpino, Domenico Terriaca, Li Shilin, Yin Yueonardo Antonucci, Matteo Marovino, Zhu Hengyi, Sara Terpino, Domenico Terriaca, Li Shilin, Yin Yu – la scorsa settimana hanno iniziato a scolpire i primi scogli del piazzale dei marinai d’Italia della città neroniana e sabato, insieme all’Associazione culturale 00042 che da sette anni si occupa dell’organizzazione di Shingle22J, hanno mostrato ai cittadini, all’amministrazione, al sindaco di Anzio Candido De Angelis e al Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo, Enrica Naddeo l’opera realizzata. Grazie al lavoro di questi giovani allievi, i primi scogli hanno “preso vita raccontando” la storia della città di Anzio legata anche ad alcuni imperatori romani come Nerone e Caligola. Su uno dei primi massi fronte mare è stato scolpito il volto dell’imperatore Nerone, e su quelli successivi sono state incise, ad esempio, anche frasi di grandi storici come Seneca, Svetonio e Orazio. In questo lavoro artistico e di racconto storico, è stata preziosa la consulenza del professor Clemente Marigliani.
“Siamo molto contenti di questo lavoro innovativo che abbiamo proposto e portato avanti – ha dichiarato Andrea Mingiacchi, ideatore del laboratorio di scultura e della Biennale Shingle22J – coniugando il mondo dell’arte e della scultura con alcuni elementi caratteristici della nostra città, il mare, il porto e soprattutto le radici storiche. Siamo convinti che la valorizzazione del territorio passi anche attraverso azioni di rigenerazione urbana di questo tipo che includano il mondo dell’arte coinvolgendo soprattutto i più giovani, come dimostra la preziosa collaborazione con l’Accademia delle Belle arti di Frosinone. Dedico questo lavoro e la settima edizione della Biennale d’arte contemporanea di Anzio che prenderà il via a metà settembre a mio padre Luciano Mingiacchi che tanto ha amato la sua città. Infine un ringraziamento speciale va tutti coloro che ci hanno sostenuto in questo progetto dal comune di Anzio alla Marina Capo d’Anzio a tutti gli sponsor locali”.
Parole positive sul laboratorio e sul lavoro, sono arrivate anche dal primo cittadino di Anzio Candido De Angelis che ha ringraziato i ragazzi dell’Accademia delle Belle Arti di Frosinone e l’Associazione culturale 00042 che da anni si adopera ed è in prima linea per lo sviluppo culturale della città attraverso azioni concrete, coinvolgendo anche l’amministrazione comunale. Il sindaco ha poi ricordato l’importanza di coinvolgere sempre di più i giovani e le scuole per far conoscere e scoprire la storia e la bellezza della città, rendendoli dei protagonisti attivi.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dalla Presidente dell’Associazione Culturale 00042 Elisabetta Civitan presente all’inaugurazione che ha detto: “Sono orgogliosa di questa anteprima e soprattutto del fatto che siamo riusciti a realizzare, attraverso un lavoro corale e sinergico, questa grande opera per la città di Anzio che rimarrà un nostro dono per tutti i cittadini presenti e futuri. Oltre ai giovani allievi dell’Accademia delle Belle Arti di Frosinone, al maestro Luca Marovino e Alessandro Canu, ringrazio personalmente tutti i ragazzi dell’associazione che si sono impegnati in questo progetto”.
Obiettivo del laboratorio Antium Urbs Artis è stato quello di accendere i riflettori sulla scogliera di Anzio del piazzale dei marinai d’Italia e di dar avvio ad un progetto di valorizzazione e riqualificazione artistica dell’area. “Il nostro auspicio – ha aggiunto Mingiacchi – è infatti quello di riuscire a trasformare dai qui ai prossimi anni l’intera scogliera in una galleria d’arte unica nel suo genere e di dar, così, seguito a questo laboratorio di scultura che ha visto la partecipazione di ragazzi motivati ed entusiasti che hanno portato avanti con grande passione e amore questo lavoro”.
Dopo questa anteprima estiva di luglio, la Biennale d’arte contemporanea 2019 Shingle22J dà appuntamento ad Anzio dal 20 al 30 settembre con il concorso internazionale e le sezioni – performance, poesia, musica, scuola e sezione sperimentale – che animeranno la città neroniana con tanti eventi e mostre all’insegna dell’arte contemporanea. Giunta alla settimana edizione, Shingle 22j gode del patrocinio della Regione Lazio e del Comune di Anzio, è stata inserita nel 2016 nel catalogo delle Buone Pratiche culturali della Regione Lazio e quest’anno è sostenuta dalla Marina Capo Anzio e da una serie di sponsor locali.