La pallacanestro non è soltanto uno sport ma può essere veicolo di amore, sostegno e assistenza ai più deboli. Come la campagna contro la violenza sulle donne e la collaborazione con la psicologa per il conforto alle stesse ed ai loro figli, la Virtus Basket Aprilia nella figura di Claudio Curzola inizia una collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio.
La cooperazione appena nata ma sempre in sintonia con i progetti volti ai più bisognosi, Claudio ed il Presidente della Comunità suddetta volgono uno sguardo verso i Paesi in guerra, impiegando risorse per un’iniziativa a dir poco ardua e coraggiosa: adottare una donna siriana. Un segno di civiltà e speranza che può essere un punto di partenza per estendere questo progetto e rinforzare il legame con la Comunità di Sant’Egidio, la quale fama la precede.
Il progetto tende a coinvolgere tutti coloro che desiderano unirsi alla Virtus attraverso una raccolta fondi e farmaci di prima necessità da destinare in Siria per il sostegno necessario, affinchè la famiglia possa ricevere soccorsi adeguati.
Il gruppo della femminile è fautrice di questa iniziativa sociale e, in occasione delle gare casalinghe, comprese anche quelle maschili, verranno preparati due scatoloni.
Uno di questi servirà a conservare farmaci/accessori di primo soccorso; l’altro sarà utile a raccogliere le donazioni dei presenti al Palarespighi durante le partite.
In occasione infatti delle due gare in casa sia della prima squadra femminile che quella maschile, rispettivamente oggi, sabato 3 marzo, e domani, domenica 4 Marzo, comincerà la raccolta.
In un secondo tempo al campo di gara verrà installata una mostra itinerante durante la quale saranno rese pubbliche alcune immagini forti di una Siria devastata dai bombardamenti di una guerra assurda e che dura da anni.
Concludo con una citazione di Anatole France: “Niente si dà tanto come quando si danno delle speranze”.