Ennesimo furto presso la sede dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Virtus Basket Aprilia. E’ accaduto nella notte, dopo che i ladri hanno preso di mira anche la Rari Nantes di via La Malfa, a poca distanza dalla sede della Virtus. 

Questa mattina l’amara scoperta presso il pallone tensostatico di via Respighi, proprio in contemporanea con la videoconferenza delle classi IV degli istituti scolastici di Aprilia, le aziende e l’assessorato all’ambiente per il progetto “Differenzio Anche io!” 2021. Nella notte sconosciuti si sono introdotti all’interno creando danni importanti, distruggendo l’operato di mesi e mesi di programmazione per far ricominciare le attività dopo lo stop a causa della pandemia. La Virtus Bk Aprilia è un’Associazione Sportiva senza scopo di lucro, autofinanziata, promotrice di diverse iniziative sociali, di inclusione e da anni collabora con molte realtà istituzionali della città, a partire dalle scuole. L’incursione nel cuore della notte ha permesso ai malviventi di non essere notati; i danni sono per il momento non calcolabili, a parte la sottrazione di un PC portatile, di un cellulare e di un decespugliatore. A quanto pare questi individui sarebbero entrati dalla porta che collega gli spogliatoi, scardinando successivamente la porta dell’infermeria e della segretraia mettendole a soqquadro. Sembra che tale ignobile azione sia stata fatta soltanto con lo scopo di devastare l’area poiché effettivamente non c’erano oggetti di alto valore. Le attività della Virtus sono riprese a Febbraio 2021 con gli atleti che partecipano a campionati di livello nazionale, un momento tanto atteso dopo mesi di sacrifici e chiusure. La Virtus Bk Aprilia ha provveduto immediatamente a inoltrare la denuncia presso il Nucleo dei Carabinieri di Aprilia, recatesi succesivamente al pallone per fare delle verifiche. “Ciò non ci fermerà – commenta il Presidente Lupelli – ci rimboccheremo le maniche ancora una volta e garantiamo ai nostri ragazzi il pieno svolgimento delle attività. Di questo non vogliamo farne a meno.”