Si è barricato in casa a Rocca Priora per oltre 4 ore, l’aggressore dell’immunologo Francesco Le Foche, dopo che la polizia aveva bussato alla sua porta per accompagnarlo all’interrogatorio di garanzia di fronte al gip. L’uomo – un 36enne – che aveva ereditato la villetta ai Castelli dal nonno, ha cercato di opporre resistenza fino alla fine. Per lui dopo la brutale aggressione al noto professionista originario di Sezze avvenuta giovedì scorso, erano scattati gli arresti domiciliari. Gli agenti hanno dovuto chiedere supporto alla polizia di Marino e dopo 4 ore di trattativa il 36enne è stato di nuovo arrestato. Ora è nel carcere di Velletri. La misura cautelare naturalmente è stata mutata proprio dopo le resistenze mostrate davanti alla polizia.